Il governo brasiliano si sarebbe convinto a concedere la rinegoziazione a lungo termine dei crediti fiscali che vanta nei confronti dai maggiori club nel Paese. L’obiettivo è quello di rinsaldare la situazione finanziaria del calcio nell’anno in cui il Brasile si appresta a ospitare i Mondiali dopo 64 anni.

Le squadre professionistiche, ha spiegato ieri l’agenzia Blooomberg, devono oltre 2 miliardi di dollari con il governo, per lo più attraverso le tasse non pagate. Tuttavia, ieri Toninho Nascimento, segretario nazionale del Brasile per il calcio, ha spiegato che che un piano di rifinanziamento è un’ipotesi fattibile. Il piano verrà concordato entro l’anno, ma i club dovranno rispettare norme più severe sulla finanza pubblica.

Le linee guida dovrebbero consentire ai club di rimborsare i debiti in un periodo compreso tra 15 e 20 anni, ma le nuove norme comprenderanno anche disposizioni deduzioni di punti o retrocessioni per i club che non osserveranno le nuove regole

PrecedenteAbete (Figc) apre ad Andrea Agnelli. Riforma campionati per ritrovare competitività
SuccessivoLa Fifa introduce gli sponsor regionali per i Mondiali del 2018 e 2022