DAZN Serie A tavolo tecnico
(Copyright: Neundorf/Kirchner-Media via Onefootball)

Resta ancora una partita da giocare tra Dazn e Sky per i diritti tv della Serie A: quella relativa alle attività commerciali. Dopo l’offerta da 500 milioni della pay-tv di Comcast respinta al mittente da parte della piattaforma OTT, infatti, come spiega il Sole 24 Ore resta comunque l’ipotesi che Dazn scelga Sky per la trasmissione in bar, pub e locali.

Si tratta, spiega il quotidiano, di un parco clienti fra le 40 e le 60mila unità fra bar, pub, hotel e ristoranti: in ballo da un lato l’ipotesi Sky, che ha una infrastruttura già esistente, dall’altra la prosecuzione della partnership che Dazn ha con Tim sul residenziale.

Proprio quest’ultima partnership resta comunque sul tavolo, dopo il no di Dazn all’offerta di Sky. Tutto ruota intorno all’esclusività dell’accordo tra l’OTT e Tim: L’accordo è coperto da Nda, una clausola di riservatezza, ma possiamo dire che è simile a quello con Disney. Quindi siamo l’unica telco che può distribuire gli abbonamenti», aveva detto l’ad di Tim Luigi Gubitosi nell’ultima conference call sui conti.

Il tema potrebbe così diventare di carattere legale, per capire quanto questa partnership escluda gli altri soggetti sul mercato: sullo sfondo resta, secondo quanto spiegato da fonti accreditate, anche l’ipotesi di ricorrere all’antitrust.

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