Le immagini di Christian Eriksen durante Danimarca-Finlandia hanno scioccato tutto il mondo del calcio. Ovviamente, il primo pensiero è che il centrocampista possa riprendersi al più presto e al meglio. Il risultato certo è che l’intervento del capitano Simon Kjaer e dei sanitari in campo hanno preservato la cosa più importante, ovverosia la vita di Eriksen.
Ora si discute di una cosa meno importante: se il calciatore potrà tornare a giocare. Per una testata come Calcio e Finanza, che fa del calcio e business la sua attività principale, è doveroso informare lettori e tifosi di quali siano gli aspetti economici, sottolineando ancora che la cosa più importante sia stata la salvaguardia della vita del danese.
Nell’Accordo Collettivo firmato tra l’Associazione Italiana Calciatori e la Lega Serie A, è prevista l’ipotesi dell’inidoneità e della inabilità:
- per inidoneità si intende la condizione morbosa del Calciatore (certificata dalla competente A.S.L. o equivalente struttura pubblica ai sensi delle leggi e dei provvedimenti amministrativi applicabili) che ne rende totalmente impossibile la prestazione lavorativa a titolo definitivo o temporaneo;
- per inabilità si intende la condizione morbosa del Calciatore che, pur non implicando l’impossibilità totale di rendere la prestazione, è comunque tale da non consentirgli di partecipare ad allenamenti che non siano esclusivamente di recupero funzionale.
“Qualora l’inabilità del Calciatore per malattia o infortunio, ovvero la sua inidoneità come sopra definite, si protraggano oltre i 6 (sei) mesi, la Società può richiedere al CA la risoluzione del Contratto ovvero la riduzione alla metà della retribuzione maturanda dalla data della richiesta fino alla cessazione dell’inabilità e comunque non oltre il termine di scadenza del Contratto”.
“Qualora la malattia o l’infortunio dovessero determinare l’inidoneità definitiva del Calciatore, come intesa e accertata sub 15.1., la Società ha diritto di richiedere immediatamente al CA la risoluzione del Contratto”.
Da un punto di vista di bilancio, inoltre, nell’ipotesi in cui Eriksen non dovesse tornare a giocare, l’Inter dovrebbe registrare una svalutazione dell’intero valore del cartellino, pari a circa 18 milioni di euro.