Il presidente del Milan Paolo Scaroni è intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento, trasmissione condotta da Emilio Mancuso in cui sono intervenuti come ospiti il direttore di Calcio e Finanza Luciano Mondellini e il direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli.
Tra i temi toccati, anche quello del nuovo stadio di San Siro, futura casa di Milan e Inter, sul quale Scaroni si è così espresso: «Ci sono state asperità, l’ultimo tema sollevato è relativo alla solidità finanziaria dell’Inter, ma mi sembra sia stato sciolto».
«Mi sembra – ha aggiunto Scaroni – non ci sia più nessuno ostacolo, a parte le elezioni a Milano e non sarei stupito di uno spostamento della decisione dopo le comunali. Rilevo che a Milano sia sindaco che opposizioni sono tutte favorevoli o quantomeno non si esprimono, ma le voci contrarie sono molto poche».
«Questo regalo alla città di Milano, economico e sportivo, che avviene dopo un periodo difficile, mi sembra un regalo irrinunciabile. Sono convinto che lo faremo. Inaugurazione? Mi auguro poter arrivare al completamento prima delle Olimpiadi del 2026, ma se così non fosse si userà San Siro», ha spiegato.
Poi, una battuta sulla campagna elettorale: «Potrebbe essere un tema. Devo dire che parlando dei grandi partiti, non vedo grandi voci contrarie, vedo voci favorevoli. Poi non mancherà qualcuno che protesterà ma sulle forze politiche in campo mi sento tranquillo».
Per Scaroni, «stiamo scoprendo nel 2021 quello che in tutti gli altri paesi hanno scoperto da 15 anni e mi stupisco della sorpresa. Il calcio ha bisogno di stadi diversi rispetto al passato, perché le amministrazioni comunali e qualche piccolo gruppo di cosiddetti ambientalisti si oppongano mi sfugge, sono gli stessi che vogliono risultati ma come facciamo senza stadi, che ci consentono di avere bilanci competitivi?».
«Le concorrenti del Milan hanno ricavi da stadio superiori ai 100 milioni, noi inferiori a 40, come facciamo a competere? Per me questo tema è tema in cui arriviamo in ritardo ma dobbiamo arrivarci», ha concluso il presidente del Milan.