Non si placa lo scontro tra Sky e Tim sulla Serie A. Come noto, l’emittente satellitare ha presentato ricorso all’Antitrust contro la compagnia telefonica «per essere sicura che milioni di consumatori e appassionati di calcio possano continuare a sottoscrivere la serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono, esattamente come oggi».
Una mossa alla quale la stessa Tim ha risposto dicendo di essere «stupita dalle preoccupazioni di Sky sulla concorrenza e la libera scelta dei clienti, dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (Agcm) ha accertato più volte che Sky è un soggetto dominante nel settore della pay tv detenendo una quota di mercato pari a circa l’80 per cento».
Risposta che non ha evidentemente soddisfatto l’emittente satellitare, che è tornata all’attacco: «Sky prende atto che Tim ha confermato la sua intenzione di restringere la scelta dei consumatori a una sola piattaforma», ha fatto sapere in una nota.
«Per 18 anni Sky ha portato più scelta e qualità ai consumatori italiani e ha reso i suoi contenuti disponibili su tutte le piattaforme, inclusa quella di Tim. Sky sostiene il diritto dei consumatori di scegliere dove e su quale piattaforma vedere la Serie A», ha concluso Sky.