Romelu Lukaku e Matteo Darmian (Photo Daniele Buffa / Image Sport / Insidefoto)

Nessun declassamento per il rating del bond dell’Inter da 375 milioni di euro con scadenza nel 2022. Fitch Ratings ha infatti confermato il rating del bond di Inter Media and Communication S.p.A. (Inter Media) a “BB-” e lo ha rimosso da Rating Watch Negative (RWN), confermando tuttavia l’outlook negativo.

“La conferma del rating e la rimozione del rating da RWN fa seguito alla ricezione da parte di FC Internazionale Milano S.p.A. (Inter Milan) di un prestito soci, che risolve i rischi di liquidità del club. Questa transazione è finanziata attraverso i proventi di un pacchetto di finanziamento degli azionisti, che non rientra nell’ambito della nostra analisi di rating. Il prestito degli azionisti è stato iniettato nel club in modo simile a quanto già avvenuto precedentemente, poiché il club ha storicamente ricevuto un forte sostegno dai suoi azionisti”, spiega Fitch.

“La rimozione dal RWN riflette la stabilizzazione del flusso di cassa dell’Inter nonostante gli alti stipendi dei giocatori e lo stress sulle entrate a causa della pandemia di coronavirus. Il club è ora in grado di adempiere ai propri obblighi nei prossimi anni, ma si prevede che continuerà a essere negativo per il free cash flow (FCF)”.

“L’outlook negativo riflette le incertezze sulla capacità dell’Inter di abbassare gli stipendi dei giocatori a un livello sostenibile, dato il mercato dei trasferimenti dei giocatori ridotto a causa della pandemia. Inoltre, permane l’incertezza in merito alla futura partecipazione dei tifosi allo stadio e al rinnovo di alcuni contratti di sponsorizzazione, nonché le continue difficoltà nella raccolta di entrate dai partner di sponsorizzazione asiatici. La scadenza del bond di Inter Media nel dicembre 2022 rappresenta anche un rischio di rifinanziamento imminente date le pressioni finanziarie che il club sta affrontando”.

Per quanto riguarda l’analisi finanziaria, Fitch ha aggiornato i suoi dati nell’analisi del rapporto debito netto/EBITDA (metrica chiave per Fitch), rivedendo le ipotesi relative all’andamento degli stipendi dei giocatori (“probabilmente rimarranno elevati a breve termine, nonostante l’intenzione della dirigenza di ridurli”), alle previsioni di ricavi da diritti tv, alla raccolta dei ricavi dalle sponsorizzazione asiatiche e alla partecipazione dei tifosi allo stadio.

Per quanto riguarda la liquidità garantito da Suning (tramite il prestito da 275 milioni di Oaktree), fondi il cui utilizzo “sarà probabilmente suddiviso tra l’attuale stagione sportiva 2020/2021 e la successiva 2021/2022”, secondo Fitch “il club utilizzerà il 70% dei fondi disponibili per mantenere un adeguato livello di liquidità a livello consolidato. Ciò si traduce in un miglioramento del debito netto/EBITDA, al di sotto della nostra quota negativa di 6,5x dal 2023. Tuttavia, permangono incertezze poiché l’utilizzo della struttura potrebbe dipendere dalla capacità e dalla volontà dell’Inter di generare proventi netti positivi dal trading di giocatori, dalla capacità di ridurre gli stipendi e dall’opportunità di riscuotere gli introiti delle sponsorizzazioni asiatiche in sospeso fino ad oggi”.

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