Grande manovra finanziaria in arrivo per il City Football Group. Come riporta il Financial Times, la società madre del Manchester City ha raccolto 650 milioni di dollari (circa 550 milioni di euro) in quella che è una delle più grandi operazioni di indebitamento della storia del calcio, con l’obiettivo di intensificare gli investimenti nella sua rete di club internazionale.
Il City Football Group, holding controllata dalla famiglia regnante di Abu Dhabi che possiede i campioni della Premier League, presenta nel suo portafogli anche club negli Stati Uniti, in Australia e in India. Il gruppo si è sempre dimostrato molto dinamico, avendo acquisito la piena proprietà o quote di minoranza in 10 club in tutto il mondo negli ultimi dieci anni.
L’accordo supera quello di rifinanziamento del debito di 525 milioni di euro raggiunto a giugno tra Goldman Sachs e il Barcellona, anche se è minore rispetto al valore del prestito concordato dal Tottenham con diverse banche per la costruzione del nuovo stadio (circa 750 milioni di euro).
Il prestito di sette anni, con scadenza a luglio 2028, è stato sottoscritto da Barclays, con HSBC e KKR Capital Markets. Il gruppo intende utilizzare i fondi per finanziare progetti infrastrutturali, come il nuovo stadio per il New York City FC, club del CFG nella Major League Soccer americana, discusso per anni ma che ancora richiede l’approvazione delle autorità locali.
Fonti vicine alla società hanno affermato che i dirigenti hanno ritenuto più conveniente l’indebitamento rispetto alla vendita di azioni come mezzo per incassare liquidità. Il nuovo accordo sul debito lega strettamente il gruppo alle istituzioni finanziarie occidentali, due anni dopo l’investimento di Silver Lake in CFG. Il finanziamento aiuterà a sostenere il gruppo, attualmente in perdita, le cui finanze sono state duramente colpite dalla pandemia.
Le entrate annuali di CFG sono scese a 637 milioni di euro nell’anno finanziario conclusosi a giugno 2020, in calo di quasi il 14% rispetto al precedente a causa dei mancati incassi dai botteghini e dal ridimensionamento delle entrate dai diritti televisivi. La perdita netta annuale del gruppo è aumentata a 240 milioni di euro dai quasi 100 milioni del 2018/19.
Per quanto riguarda il solo Manchester City, le entrate sono scese a 560 milioni di euro nella stagione 2019/20, in calo rispetto ai 627 milioni del 2018/19. Il club ha registrato una perdita netta di 148 milioni di euro, contro un utile netto di 11,72 milioni