Titolo in crescita per la Juventus, nonostante le voci sull’addio di Cristiano Ronaldo. Le azioni del club bianconero, spinte anche dall’ok del CdA all’aumento di capitale da 400 milioni entro fine 2021, avevano già chiuso in positivo la giornata di ieri (+1,18%), in controtendenza con Piazza Affari (che ha chiuso a -0,7%).
Oggi il titolo della Juventus è invece in rialzo: alle 10.30 fa infatti segnare +3,63% a 0,7990 euro per azione (valore più alto dallo scorso aprile), con volumi a 6,4 milioni su una media di 2,5 milioni al giorno negli ultimi tre mesi. Acquisti sul titolo che potrebbero anticipare delle prese di profitto nel momento in cui la cessione di Ronaldo dovesse essere ufficializzata.
Acquistato dal Real Madrid per 115,8 milioni di euro, al 30 giugno 2021, il valore netto a bilancio di Cristiano Ronaldo era pari invece a 28,9 milioni di euro: significa che, per non realizzare minusvalenze, il club bianconero dovrebbe venderlo intorno ai 25 milioni di euro considerando i due mesi di ammortamenti (luglio e agosto) nell’esercizio 2021/22.
In aggiunt all’eventuale cifra per il cartellino, va considerato poi il risparmio di ammortamenti e stipendio lordo nel prossimo bilancio. Il peso dell’operazione CR7, infatti, è particolarmente alto: il portoghese pesa ogni anno sui conti della Juventus per circa 86,2 milioni (circa 28,8 milioni di ammortamenti e 57,3 di stipendio lordo, che sale intorno ai 64 considerando il costo azienda). Cederlo al valore netto a bilancio (quindi a circa 25 milioni) consentirebbe un risparmio di costi pari a circa 70 milioni nel corso dell’esercizio 2021/22, considerando i due mesi (luglio e agosto) della stagione già iniziata.
Ma il risparmio per il club bianconero sarebbe importante anche nel caso, alla fine, Cristiano Ronaldo lasciasse Torino a zero: in questo caso, infatti, la Juventus iscriverebbe a bilancio una minusvalenza pari a circa 25 milioni (o effettuerebbe una svalutazione, che rientra sempre nei costi, pari a 25 milioni) e, considerando stipendio e ammortamenti, il risparmio sarebbe pari a circa 55 milioni.