La Roma dei Friedkin entusiasma i tifosi, ma questo entusiasmo ha un prezzo. Come riporta la Gazzetta dello Sport, i giallorossi perdono una media di circa 12 milioni al mese, e non è un caso che l’indebitamento, al 31 luglio, sia salito a 339 milioni, mentre le perdite del bilancio chiuso a giugno, che presto verranno ufficializzate, si aggireranno intorno ai 150 milioni.
A questi numeri si aggiunge la questione rinnovi, con aumenti in vista che riguarderanno Pellegrini e Mancini, e più tardi Cristante e Zaniolo. Di conseguenza, la proprietà ha deciso di muoversi: sfruttando anche i canali con la banca d’affari JP Morgan, i Friedkin da tempo stanno cercando una partnership con cui dividere gli oneri. Sul piatto viene messo il 40% del club, attraverso una formula per la quale il socio intervenga comunque poco nella governance.
Diversi i nomi che sono circolati. Michael Moritz, magnate della Silicon Valley, ha già declinato l’offerta, ma i nomi sulla lista sono lontani dall’essere del tutto depennati. Tra questi spunta Radovan Vitek, il milionario ceco che ha acquistato l’area dove doveva sorgere il nuovo stadio: è possibile che i contatti vengano riallacciati proprio in nome di un impianto di proprietà della Roma.