Anche per il mercato dell’estate 2021 la FIFA ha pubblicato l’International Transfer Market Snapshot, con riferimento ai mesi da giugno ad agosto. Si tratta di uno studio che si occupa di analizzare il mercato dei soli trasferimenti internazionali nella sessione estiva appena conclusa.
La spesa per i trasferimenti è stata pari a 4,02 miliardi di dollari – dato aggiornato rispetto al documento pubblicato la scorsa estate –, in calo per la seconda consecutiva a seguito degli effetti dell’emergenza Coronavirus.
Fino al 2019 gli investimenti avevano fatto registrare una crescita costante, fino al picco di 5,80 miliardi di dollari. In calo anche il numero di calciatori coinvolto nelle operazioni, pari a 7.748 (di cui 1.199 per i quali è stata prevista una commissione per il trasferimento), contro i 7.771 del 2020.
Per quanto riguarda gli spostamenti dei calciatori, la UEFA fa sempre da padrona. Sono 5.663 i giocatori che si sono mossi per trasferirsi in club appartenenti alla Federcalcio europea. Di questi, 277 sono arrivati in Italia (in calo rispetto ai 290 del 2020), mentre 265 sono usciti dal nostro Paese.
A proposito della spesa sostenuta per i trasferimenti, l’Inghilterra rimane salda in testa e stacca tutte le altre associazioni con oltre 1,14 miliardi di dollari spesi per l’acquisto di calciatori. Segue l’Italia, ancora una volta seconda, con 473,8 milioni di dollari (400 milioni di euro). Il podio è completato dalla Francia con 428,9 milioni di dollari.
Per quanto riguarda invece il denaro incassato per i trasferimenti, il primo posto spetta ai club della Germania con 462,7 milioni di dollari. Seconda la Francia con 457,3 milioni e sul terzo gradino del podio l’Italia, con poco più di 408 milioni di dollari.