Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha chiarito ancora una volta che il progetto per la creazione di una Superlega europea è ancora vivo, nonostante l’abbandono del torneo da parte della maggior parte dei club fondatori.
I catalani, insieme a Real Madrid e Juventus, sono gli unici tre club rimasti nella cosiddetta “competizione separatista” apparentemente, che è stata annunciata ad aprile da 12 club fondatori e smantellata – almeno per il momento – nel giro di 48 ore.
Le nove società che si sono formalmente ritirate dall’organizzazione della competizione hanno firmato accordi con la UEFA che vietano loro di ripetere azioni di questo tipo, ma Laporta ha detto che il Barcellona sta ancora andando avanti con il progetto.
«Il progetto è vivo. I tre club che lo difendono stanno vincendo tutte le cause in Tribunale. Molti club ci invitano ad andare avanti perché conviene anche a loro e non c’è niente che la UEFA possa fare per impedircelo», ha detto Laporta al canale televisivo Esport 3.
«La UEFA non può fermarlo, e la pressione sui club inglesi, che erano quelli dietro i piani, non ha sortito alcun effetto. Certo, poteva essere presentata in modo migliore», il pensiero del presidente del club blaugrana sul torneo.
Laporta sa benissimo che il Barcellona FC non è formalmente impegnato in alcuna Superlega, lo è solo a livello di “proposta” del Presidente. Sa altrettanto bene e ha pure dichiarato testualmente che “Noi manteniamo una posizione di prudenza. La Superlega è una necessità però l’ultima parola spetta ai soci del nostro Club.”
Poi al 21 giugno nel corso dell’Assemblea Straodinaria ha impedito che i Delegati dei Soci del Club seppellissero definitivamente il progetto, evitando di chiamarli al voto sulla questione.
“Oggi non posso mettere ai voti la partecipazione alla Superlega perché questa competizione non esiste, però il progetto è ancora vivo” ha dichiarato Laporta in merito alla vicenda, riservandosi di chiedere l’opinione ai soci più avanti, quando vi saranno maggiori possibilità di vittoria del “sì”.
Joan Gaspart, ex Presidente del Barcellona, si è riservato di impugnare questo rinvio, dato che all’ordine del giorno c’era anche la decisione dei soci sulla Superlega.
Ma nell’Assemblea ordinaria non potrà evitare il voto, stante anche la questione della Società di Revisione e la descrizione obbligatoria dei rischi in Relazione da parte del Collegio Sindacale e del Comitato controllo e rischi.