Poche settimane alle elezioni comunali di Milano: per la città c’è trepidante attesa per sapere chi occuperà il posto di Beppe Sala a Palazzo Marino, sempre che il sindaco uscente non venga confermato. E uno dei temi più sentiti della campagna elettorale, tra questioni ambientali e sicurezza, è quello del nuovo stadio cittiadino.
La posizione di Europa Verde è una delle più nette. Intervistati da Libero, i candidati del partito ambientalista hanno ribadito che il progetto «è insostenibile nel complesso e non convince». Posizione diversa rispetto al sindaco Sala, con cui i verdi sono alleati, secondo il quale sul progetto non si può più tornare indietro.
Europa Verde punterebbe quindi sulla ristrutturazione. L’impianto attuale, affermano Elena Grandi e Carlo Monguzzi, «oltre a essere storico e ancora affascinante, si presta a una radicale ristrutturazione che sia funzionale anche all’ospitalità di eventi futuri, non solo sportivi, e a nuovi servizi, anche per lo sport diffuso».
Secondo i verdi «a San Siro non c’è bisogno soprattutto di nuovo cemento, ovvero le grandi edificazioni previste che accompagnano il nuovo progetto di stadio, ma di rendere più verde e ospitale la zona valorizzando e trasformando in grandi parchi urbani fruibili dai cittadini le attuali aree verdi».