Inter Media and Communication, la società controllata dall’Inter cui fa capo il debito del club, ha momentaneamente congelato il progetto di rifinanziare l’indebitamento in essere, pari a 230 milioni di euro, nei confronti delle banche con l’emissione di un bond da 300 milioni di euro. La decisione sarebbe stata presa al termine di un road show in Asia, da cui non sarebbe emerso un grande interesse da parte degli investitori.

L’operazione, che avrebbe dovuto essere curata da Goldman Sachs, JP Morgan e dalla società di Singapore Lynx Capital, rimane dunque in stand-by in attesa di migliori condizioni di mercato e di un atteggiamento più caloroso da parte dei potenziali sottoscrittori del bond.

Lo schema dell’operazione prevedeva che le obbligazioni emesse da Inter Media and Communication sarebbero state garantite da flussi di entrate derivanti dalle attività di marketing, sponsorizzazioni e diritti tv, che sono state considerate troppo rischiose dagli investitori internazionali a fronte del rendimento prospettato. Secondo fonti di mercato, nel corso del road show sarebbe emersa la disponibilità di alcuni investitori di farsi carico del bond ma solo a fronte di un rendimento a due cifre, superiore dunque a quello offerto dalla società presieduta da Erick Thohir.

A contribuire alla freddezza degli investitori ci sarebbe stata anche l’attuale stato di salute delle finanze del club nerazzurro, in via di risanamento ma comunque non ancora in totale equilibrio

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1 COMMENTO

  1. […] Dopo aver schivato il rischio di un nuovo bond da 300 milioni per mancanza di investitori, l’altro grande scoglio per assumere il controllo dell’Inter è il piano di ristrutturazione quinquennale del debito sottoscritto nel maggio 2014 da “Inter Media and Communication srl” (la nuova società dove sono stati fatti confluire gli attivi di bilancio, come diritti tv e entrate commerciali garantite) con Goldman Sachs International e Unicredit per un prestito da 230 milioni (di cui 30 liquidi per la gestione corrente e i rimanenti ad estinguere le garanzie personali di Moratti a copertura dei debiti del club con varie banche). […]

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