Clima di disgelo nel Golfo Persico. Come riporta Bloomberg, l’Arabia Saudita è pronta a rimuovere formalmente l’embargo all’emittente qatariota beIN Media Group. Questo permetterà agli appassionati sauditi di sottoscrivere l’abbonamento e avere accesso ai contenuti sportivi della piattaforma, tra cui la Champions League.
La vicenda risale al 2017, quando la crisi diplomatica tra il Qatar e i Paesi vicini aveva portato l’Arabia a bandire beIN dal proprio territorio. Successivamente, l’emittente aveva accusato il regno saudita di favoreggiamento della pirateria digitale, in quanto avrebbe supportato e coperto la piattaforma illegale BeoutQ nell’accesso ai suoi contenuti. Accuse che l’Arabia ha sempre rispedito al mittente, ma per le quali era finita persino sotto la lente dell’Organizzazione Mondiale del Commercio.
La distensione tra l’Arabia e beIN potrebbe rivelarsi un’ottima notizia per il calcio italiano. Le relazioni tra l’Italia e i sauditi, in particolare la conferma del Regno come sede della finale di Supercoppa tra Inter e Juventus nonostante il caso BeoutQ, avevano infatti portato l’emittente qatariota a non ripresentarsi all’asta per i diritti tv della Serie A nella regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa) per il triennio 2021-2024.
L’assenza di beIN priva il campionato di centinaia di milioni di entrate, 112 milioni di euro a stagione nel triennio 2018-2021, oltre che della presenza in 36 Paesi diversi: risorse e presenza commerciale fondamentali per le casse di club e lega. Non si tratta però dell’unica trattativa che era stata resa complicata dalla situazione: il disgelo permetterà anche la ripresa delle trattavi per la cessione del Newcastle al Private Investment Fund dell’Arabia Saudita, accostato all’Inter nei mesi scorsi.
La Serie A ha quindi raggiunto un accordo con YouTube per la trasmissione di cinque partite sul proprio canale in lingua araba, ma la soluzione temporanea ha lasciato insoddisfatti buona parte degli appassionati. La questione dei diritti televisivi per la regione, tra l’altro, sarà all’ordine del giorno della riunione di lega di domani, giovedì 7 ottobre, lasciando intendere delle novità a riguardo.