I giovani e le giovani partecipanti all’appuntamento di Coverciano dello YOUTH LAB, la piattaforma di innovazione e leadership del Settore Giovanile e Scolastico, hanno risposto con concretezza, progettualità e fantasia alla sfida lanciata dalla FIGC in una tre giorni di intenso lavoro.
«Siate interpreti del cambiamento, siate una rivoluzione gentile all’interno della nostra Federazione e noi cercheremo di mettervi nella condizione di incarnare l’innovazione che sognate», aveva detto il presidente della FIGC Gabriele Gravina aprendo i lavori.
La nuova generazione di giovanissimi dirigenti del Settore Giovanile e Scolastico non ha perso tempo e si è attivamente impegnata in seminari, presentazioni e project works, opportunamente responsabilizzati dalle parole e dalla testimonianza del Segretario Nazionale Vito Di Gioia.
«I giovani sono la nostra risorsa strategica, la nostra fonte di ispirazione e la nostra energia. Abbiamo vissuto assieme con FIGC Youth Lab lo spirito di Coverciano in questa fase di “Rinascimento Azzurro”. Li abbiamo messi alla prova ed hanno dimostrato una stoffa da campioni, i progetti presentati vanno esattamente nella direzione disegnata dal Presidente Gravina: una focalizzazione sul futuro, un’innovazione – anche digitale – della Federazione stessa ed una responsabilizzazione di tutti secondo una logica di leadership corale», ha detto Di Gioia.
Tutti temi affrontati a Coverciano in questi giorni sotto la guida ed il coordinamento di altri campioni come Josefa Idem, coordinatrice della SGS Academy (il centro di formazione interna del Settore Giovanile e Scolastico) e componente della Sezione per lo Sviluppo del SGS, e con il supporto del Comitato scientifico rappresentato da Marco Bicocchi Pichi e Francesco Anesi.
I partecipanti si sono confrontati su tre esercitazioni che hanno integrano innovazione, digitale, e calcio giovanile seguendo la traccia rappresentata dalla “Grassroots Strategy” della Federazione e ripensando elementi di valorizzazione delle società del territorio (“Footprint Player ID” e rating delle Scuole Calcio) e rinnovando la comunicazione interattiva con gli stakeholers (SGS, Società, Famiglie).
Lavinia Quagliotti, 29 anni, collaboratrice del coordinamento SGS Piemonte Val D’Aosta, ha commentato: «In questi tre giorni abbiamo avuto il piacere di immergerci nell’ambiente che per mesi abbiamo respirato a distanza: conoscere i nostri maestri e i nostri compagni di viaggio, confrontarci di persone sulle tematiche che ci appassionano e ci accomunano, sognare insieme e progettare un futuro che ci piacerebbe diventasse realtà. È un’opportunità per la quale non ringrazierò mai abbastanza e che sicuramente rimarrà per sempre impressa in me».
A sua volta, Francesco Nardulli, 30 anni, del Coordinamento SGS Puglia ha commentato: «Youth Lab è, è stato e sarà un percorso formativo assai importante per noi giovani collaboratori SGS.. Attualmente, come in ogni ambito, essere al passo con le continue richieste e le necessarie competenze/attività è fondamentale: Youth Lab ci ha formati proprio a reagire prontamente e costruttivamente alle diverse difficoltà che si possono incontrare in un percorso lavorativo gestionale – in campo e fuori dal campo».
Hanno conseguito il diploma del primo corso di formazione e di innovazione di FIGC Youth Lab: Enrico Aiello (SGS Sicilia), Claudio di Biase (SGS Abruzzo), Marco Favero (SGS Veneto), Ilaria Fischetti e Francesco Nardulli (SGS Puglia), Giulio Geremia (SGS Friuli Venezia Giulia), Mattia Mauri (SGS Marche), Antonello Pace (SGS Basilicata), Matteo Pratesi (SGS Toscana), Lavinia Quagliotti e Luca Turco (SGS Piemonte Valle d’Aosta), Emanuele Rossi (SGS Umbria), Monica Servetto (SGS Liguria), Lorenzo Sirri (SGS Emilia Romagna), Daniele Bernard e Matteo Zago (SGS Lombardia).