L’attaccante del Sassuolo Gianluca Scamacca deve suo malgrado fare ancora una volta i conti con un episodio fuori dal terreno di gioco, del quale non ha colpa e di cui non è responsabile. Il giovane calciatore – racconta La Gazzetta dello Sport – è finito sulla cronaca dei giornali romani per motivi legati alla famiglia paterna.
Già lo scorso maggio, il padre di Scamacca era entrato con una mazza da baseball a Trigoria per motivi mai davvero chiariti, mentre questa volta è stato suo nonno Salvatore, 62 anni, a rendersi protagonista di un episodio spiacevole.
L’uomo è entrato in un bar di Fidene (periferia nord di Roma, dove è cresciuto anche Gianluca) armato di un coltello e ha minacciato di morte un cliente del locale, puntandogli la lama a pochi centimetri dalla gola.
Scamacca, secondo il racconto degli inquirenti, era alterato, in condizioni ancora poco chiare, ma per costringerlo a fermarsi è stato necessario l’intervento delle Forze dell’ordine, con i poliziotti che hanno prima cercato di calmarlo e poi lo hanno immobilizzato con la forza, disarmandolo.
L’uomo è stato successivamente arrestato per minacce aggravate, detenzione di un’arma e resistenza a pubblico ufficiale.