«Stiamo ancora lavorando, come previsto per questo mese, con il nostro business advisor Deloitte, e poi vedremo, ci deve essere la volontà anche della proprietà. È un’operazione molto complicata ovviamente trattandosi di una società molto grande. Quindi rimane bassa la probabilità che ci riusciamo però ancora esiste». Lo ha detto l’economista Carlo Cottarelli, presidente di Interspac, intervistato da Il Giornale.
Parlando del progetto Spac dell’ex campione Gianluca Vialli, Cottarelli ha aggiunto: «Il modello è simile, differisce soltanto in termini di numero di persone che si vogliono raggiungere. Un conto è raggiungere 1000 persone un altro raggiungerne 100.000 e puntare così a un vero azionariato popolare».
«Bisogna vedere come viene effettuata l’operazione. La nostra idea di azionariato popolare coinvolge un numero molto ampio di tifosi, bisogna invece vedere le modalità con cui verrebbe realizzata questa operazione da parte di Vialli. Il modello è quello tedesco? Il Bayern Monaco senz’ altro. Se funziona lì, può funzionare anche da noi. Ci proviamo… Noi puntiamo alla minoranza mentre Vialli alla maggioranza? Beh non necessariamente, il nostro progetto dipende da quanto si riesce a raccogliere quindi non è necessariamente legato a un’entrata in minoranza. A me piace il calcio che si basa sul cuore e sull’entusiasmo. Ci deve essere una collaborazione tra i piccoli, i medi e i grandi protagonisti perché l’impresa possa funzionare», ha concluso.