Caso Juve altri club
(Foto: MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Gli Stati Uniti d’America sono entrati ufficialmente a fare parte dell’Atalanta. La famiglia Percassi, dopo una trattativa iniziata circa due mesi e mezzo fa, ha confermato l’accordo per l’ingresso di un gruppo di investitori guidato dall’imprenditore italo-americano Stephen Pagliuca. Pagliuca è «Managing Partner e Co-owner dei Boston Celtics, oltre che Co-chairman di Bain Capital, uno dei principali fondi di investimento al mondo». E la sua cordata «comprende professionisti di primo piano con una profonda esperienza nel settore del calcio e dello sport in genere».

Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, i soci di Pagliuca al momento sono due, entrambi statunitensi: la ripartizione della loro partecipazione azionaria sarebbe ancora da definire, ma sicuramente costituiranno una società che farà da soggetto giuridico alla loro intesa. Per quanto riguarda l’accordo, le quote sono state così definite: i nuovi investitori entrano in società con un pacchetto complessivo del 55% nel capitale sociale della “Dea Srl”, sub-holding della famiglia Percassi che detiene l’86% del capitale sociale dell’Atalanta, il cui restante 14% non cambia proprietari (i soci di minoranza già esistenti). L’altro 45% ai Percassi.

Infatti, come sottolinea il comunicato che ha ufficializzato la partnership, «la famiglia Percassi rimarrà il principale singolo azionista e la governance sarà espressione di una partnership paritetica: Antonio e Luca Percassi continueranno a ricoprire la carica rispettivamente di Presidente e Amministratore Delegato dell’Atalanta, mentre Stephen Pagliuca verrà nominato Co-chairman del Club».

Nonostante le cifre possano ingannare a una prima lettura, con questa operazione la famiglia Percassi continuerà a controllare il 38,7% dell’Atalanta, mentre il 47,3% sarà diviso – anche se ancora non è chiaro con quali quote – tra Pagliuca e i suoi soci. C’è poi il restante 14% che rimarrà nelle mani dei piccoli azionisti, un azionariato parecchio parcellizzato.

Come riporta L’Eco di Bergamo, in una fotografia sui soci del club bergamasco, al primo posto troviamo proprio la società «La Dea», titolare di un totale di 142.869.078 azioni (il già discusso 86% del capitale sociale). La famiglia compare nell’elenco degli azionisti anche attraverso il pacchetto di azioni posseduto da Luca Percassi (2.312.500), pari all’1,37%, più altre piccole quantità di azioni intestate ad Antonio Percassi, a Paola ed Elena Percassi.

Tra gli altri principali azionisti – specifica il quotidiano – ci sono:

  • Marino Lazzarini, della Lazzarini SpA (società che si occupa della distribuzione di dolciumi e alimentari) con lo 0,32%;
  • Paolo Fratus (co-founder e Direttore generale di Paolo Conti & Partners) con l’1,18%;
  • Paolo e Baldassarre Agnelli (di Baldassarre Agnelli SpA, una realtà industriale leader in Italia nella produzione di pentole professionali) con un totale dello 0,59%;
  • la società Radici Partecipazioni SpA con il 5,32%;
  • la società Magica Srl (che fa riferimento in particolare al consigliere Roberto Selini) con il 5,32%;
  • la società Miro Radici Family SpA con lo 0,91%.

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