«Il Chelsea è stato informato che il suo proprietario Roman Abramovich è stato sanzionato dal governo del Regno Unito. In virtù della sua proprietà al 100% del Chelsea FC plc e di entità affiliate, il Chelsea sarebbe normalmente soggetto allo stesso regime sanzionatorio di Abramovich. Tuttavia, il governo del Regno Unito ha rilasciato una licenza generale che consente al Chelsea di continuare alcune attività».
Così il club londinese ha esordito in un comunicato ufficiale nel quale ha parlato delle sanzioni alle quali è stato sottoposto il magnate russo, che nei giorni scorsi aveva messo ufficialmente in vendita la società, decidendo di rinunciare al rimborso dei debiti nei suoi confronti e ai proventi della vendita (destinando la somma alle vittime della guerra in Ucraina).
«Scenderemo in campo per le partite delle nostre squadre maschile e femminile oggi contro Norwich City e West Ham, rispettivamente, e intendiamo avviare discussioni con il governo del Regno Unito in merito alla portata della licenza», ha scritto ancora il Chelsea nel comunicato ufficiale.
«Ciò includerà la richiesta di autorizzazione per la modifica della licenza al fine di consentire al club di operare nel modo più normale possibile. Cercheremo inoltre indicazioni dal governo del Regno Unito sull’impatto di queste misure sulla Chelsea Foundation e sul suo importante lavoro nelle nostre comunità. Il Club aggiornerà ulteriormente quando sarà opportuno farlo», si conclude la nota.
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