Un consorzio di private equity guidato dal fondo Elliott e Brookfield ha raggiunto un accordo per acquisire il gruppo di rating televisivo Nielsen per 16 miliardi di dollari (14,5 miliardi di euro). Dopo un primo tentativo, il consorzio ha rilanciato aumentando l’offerta del 10%. Inietterà 5,7 miliardi di dollari di capitale e i restanti 10,3 miliardi di dollari saranno forniti da grandi banche e istituti di credito privati.
A riportarlo è il Financial Times che ha inoltre sottolineato come i consulenti di Nielsen abbiano ancora l’opportunità di chiedere un’offerta più alta da un altro acquirente grazie alla presenza di una clausola “go-shop” valida per la durata di 45 giorni. Elliott è il fondo noto nel mondo del calcio italiano per essere proprietario del Milan dal 2018.
L’accordo di martedì evidenzia che gli acquirenti rimangono fiduciosi nel core business dell’azienda, ovvero la misurazione della copertura pubblicitaria, nonostante siano minacciati dall’ascesa delle piattaforme di streaming. Elliott ha però svelato il nuovo prodotto di misurazione di Nielsen, Nielsen ONE, che permette la misurazione sia per la TV di rete che per lo streaming multimediale.
«Dopo mesi di analisi di mercato approfondite, diligence del settore e revisioni della dirigenza, siamo fermamente convinti che Nielsen continuerà a essere il massimo standard per la misurazione dell’audience», hanno affermato in un comunicato Jesse Cohn, managing partner dell’azienda, e il gestore di portafoglio Marc Steinberg.
Per Elliott, l’acquisizione di Nielsen rappresenta il secondo maggiore affare di quest’anno che coinvolge un’azienda in cui detiene da tempo una grande partecipazione pubblica. A gennaio, Elliott e Vista Equity Partners hanno guidato l’acquisizione da 16,5 miliardi di dollari di Citrix. Da un lato le acquisizioni, sull’altro fronte le cessioni. In autunno, infatti, Elliott ha venduto Athenahealth a un consorzio di acquirenti di private equity per 17 miliardi di dollari.