Patrimonio Massimo Moratti
(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Massimo Moratti ha deciso di donare il proprio stipendio ai dipendenti di Saras che si trovano in cassa integrazione. E’ quanto emerge dalla relazione della società in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.

“Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di non attribuire al
Presidente alcun compenso annuo (ai sensi dell’art. 2389, co. 3 c.c.) in aggiunta all’emolumento stabilito dall’Assemblea – si legge nella relazione – e ciò alla luce della proposta , formulata dal Presidente stesso, di destinare l’importo ipotizzato dal Comitato Remunerazione a titolo di compenso ai sensi dell’art. 2389 co. 3 c.c. a concorrere alle iniziative da intraprendere a beneficio dei dipendenti del Gruppo in cassa integrazione”.

L’ex presidente dell’Inter, secondo la relazione relativa all’esercizio precedente, nel 2020 ha percepito uno stipendio pari a 1.545.000 euro, di cui 45 mila euro come compenso fisso determinato dall’assemblea degli azionisti. Moratti ha dunque deciso di donare 1,5 milioni ai dipendenti dell’azienda in cassa integrazione, mentre i 45mila euro come compenso fisso sono rimasti anche per il 2021.

Per quanto riguarda la società presieduta da Massimo Moratti, Saras ha chiuso il 2021 con una perdita di 136 milioni, in miglioramento rispetto ai 197 milioni dell’anno precedente, a fronte della ripresa registrata nei margini di raffinazione a partire dal secondo semestre, in parte controbilanciati dall’impatto dell’aumento dei costi energetici e grazie alle misure del piano di efficientamento dei costi adottato dal gruppo alla fine dello scorso anno.

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