La Royal Court of Jersey ha imposto il congelamento di beni per un valore pari a 7 miliardi di dollari (6,5 miliardi di euro circa) appartenenti al magnate russo Roman Abramovich. Il patron del Chelsea è tra i diversi oligarchi colpiti dalle sanzioni del governo britannico e dall’Unione europea in seguito all’invasione russa dell’Ucraina.
Il Law Officers’ Department for the self-governing British Crown Dependency in una nota ufficiale ha dichiarato che nella giornata di ieri – martedì 12 aprile 2022 – la polizia di Jersey ha effettuato perquisizioni in locali che riteneva fossero collegati alle attività commerciali di Abramovich.
Nella nota inoltre si legge che «la Royal Court il 12 aprile ha imposto un’ordinanza formale di congelamento, nota come saisie judiciaire, su beni che si sospetta siano collegati al signor Abramovich e che si trovano a Jersey e che si ritiene abbiano un valore superiore a 7 miliardi di dollari».
Jersey è un’isola posta nel Canale della Manica che assieme alle altre isole del Canale fa parte del Baliato di Jersey, una dipendenza della Corona britannica. Il sistema fiscale dell’isola la rende il più grande centro globale finanziario offshore al mondo.
E’ sede di oltre 400 fondi di investimento che controllano 436 miliardi di euro e di 24 banche con depositi per oltre 152 miliardi di euro. Ha un’aliquota d’imposta sulle società pari a zero ad eccezione delle società che offrono servizi finanziari, che versano il 10% dei profitti.