Utilizzare gli NFT per creare un videogioco alternativo in grado di sfidare la potenza di EA Sports FIFA. E’ l’obiettivo della startup svedese Goals, che ha raccolto 15 milioni di dollari in finanziamenti per arrivare a realizzare un videogioco di calcio basato su Non-fungible Token (NFT) che possa essere una vera alternativa al titolo FIFA.
FIFA ha dominato il panorama dei videogiochi negli ultimi anni, generando enormi ricavi con la sua modalità “Ultimate Team” e reprimendo la concorrenza di altri che semplicemente non sono stati in grado di eguagliare l’investimento richiesto per lo sviluppo e le licenze, con l’unica eccezione della concorrenza di Konami con eFootball (in passato Pro Evolution Soccer).
Proprio eFootball ha cambiato modello di business, adottando un modello free-to-play e un focus sugli eSport nel tentativo di assicurarsi più mercato, ma Goals crede che combinando questa modalità con gli NFT possa offrire qualcosa di diverso ma altrettanto coinvolgente come FIFA. Invece di competere con EA per le licenze, Goals consentirà ai giocatori di assemblare squadre fittizie basate su calciatori in versione NFT da scambiare con altri giocatori, vendute con transazioni in denaro.
Un approccio che contrasta con quello di FIFA di garantire quante più licenze possibili per creare “carte” legate al proprio ecosistema. Qui i soldi possono essere utilizzati per acquistare pacchetti di carte casuali, non singoli oggetti, e il mondo all’interno del gioco si ripristina ogni anno, il che significa che il tempo e il denaro investiti in Ultimate Team non vengono trasferiti.
Goals ritiene che l’assenza di licenze consentirà molte più scelte di design disponibili per i suoi sviluppatori e permetterà la creazione di un gioco nativo del metaverso. In una recente intervista – scrive SportsPro – l’amministratore delegato di Goals Andreas Thorstensson ha affermato che la società prevede di preparare una prima versione interna del gioco per quest’estate, prima di un lancio commerciale completo tra «due o tre anni».