Agcom ha deciso di avviare un procedimento nei confronti di DAZN per approfondire le condotte della piattaforma sul tema della misurazione degli ascolti dei match di Serie A. Lo riporta Il Sole 24 Ore, spiegando che si tratterebbe di un procedimento sanzionatorio che dovrebbe vedere la luce in questa settimana.
Non è detto che si arrivi a una sanzione, ma in Agcom ci sarebbe come l’idea che DAZN stia mancando qualche battuta, necessaria invece per arrivare a ottemperare a quanto previsto dalla delibera 18/22/CONS. Il punto centrale della questione è che per tutta la stagione c’è stato un grande divario fra i dati comunicati da Auditel (relativi a smart Tv) e quelli di DAZN (censuari e relativi a tutti i device), ma autoprodotti ed elaborati da Nielsen.
Un aspetto da cui dipende anche parte della ripartizione (8%) dei ricavi da diritti tv alle società. La delibera ha così deciso che per la stagione che va a concludersi farà fede il dato certificato Auditel. Per le prossime due stagioni l’Autorità, pur non facendo il nome di Auditel, ha stabilito che a certificare il dato dovrà essere un Jic (organismo con tutte le componenti del mercato) «in grado di produrre un dato univoco, trasparente e certificato di total audience».
A fine marzo Auditel ha rilasciato il primo dato unico di “Total audience”, con all’interno tutti i device connessi. La delibera 18/22 stabiliva che «la società DAZN comunica all’Autorità, entro sessanta giorni dalla notifica del presente provvedimento, le iniziative assunte in esecuzione di quanto prescritto». Quanto comunicato non avrebbe convinto del tutto. Da qui – scrive Il Sole 24 Ore – l’avvio dell’approfondimento.
Fra i vari aspetti che in Agcom considererebbero irrisolti ci sarebbe la mancata disponibilità da parte di DAZN a ospitare finora “Sdk”, dei software di Auditel. La ragione presentata dalla piattaforma starebbe nella necessità di non subire eventuali rallentamenti nel servizio.
A questo punto Agcom avrebbe deciso di fare un passo in avanti per dare un’accelerazione a una situazione bloccata. Dalle parti di DAZN, guidata dall’1 marzo da Stefano Azzi, non sono però di questo parere: «L’azienda sta procedendo in piena e costruttiva collaborazione con Auditel alla realizzazione di ogni utile attività finalizzata al pieno adempimento della decisione del 20 gennaio 2022», ha commentato la piattaforma.