«Ho pensato tante volte di andare a combattere, ma probabilmente non era la soluzione migliore. La soluzione migliore è usare le mie connessioni, iniziare a parlare della guerra, contribuire con aiuti umanitari, aiutare i rifugiati, creare i programmi (di sostegno) e parlare con le organizzazioni caritatevoli. Ed è quello che ho fatto negli ultimi due mesi». Lo ha detto l’ex calciatore ucraino del Milan e allenatore della nazionale del suo Paese, Andriy Shevchenko, in un’intervista a Ladbible Tv.
Nel mese di marzo, l’ex commissario tecnico dell’Ucraina aveva deciso di ospitare alcuni bambini ucraini rifugiati nella sua casa di Londra. Inoltre, Sheva ha contribuito a portare 150 bambini nel Regno Unito, in fuga dall’invasione russa nel territorio ucraino.