Borsa spa resta a Palazzo Mezzanotte. Nella giornata di ieri è scaduto il termine per l’invio delle buste telematiche con le offerte e la documentazione per partecipare alla gara per l’immobile, sede di Borsa Italiana dal 1932. L’obiettivo del contratto, che scadrà nel 2023, è un rinnovo di affitto di sei anni, con la possibilità di prorogare per altri sei.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza da fonti a conoscenza dei fatti, Euronext, la holding che controlla Piazza Affari assieme a Cdp Equity (7,3%) e a Intesa Sanpaolo (1,5%), si è aggiudicata il bando per il periodo di affitto da 6+6 anni che prevede un nuovo canone appena sopra la base d’asta iniziale di 6,85 milioni di euro rispetto agli attuali 6 milioni.
L’unico gruppo che ha presentato la proposta alla Camera di Commercio di Milano, proprietaria dell’immobile, pare sia stata proprio Euronext con l’ampio sostegno di Cdp e del suo amministratore delegato Dario Scannapieco.
I nuovi vertici di Piazza Affari non erano all’inizio convinti di restare a Palazzo Mezzanotte, da un lato perché è in pieno corso la revisione dei costi post-acquisizione, dall’altro perché il nuovo affitto è destinato appunto ad aumentare.
Inoltre dal bando è emersa la questione legata all’efficientamento energetico dell’edificio e quella sulla ristrutturazione che partirà a settembre, costi che la parte proprietaria vorrebbe accollare agli inquilini. Ora invece le due parti inizieranno a dialogare in merito.
Euronext ha chiuso il primo trimestre con un ebitda di 246,7 milioni, in rialzo del 70% rispetto all’esercizio precedente. I ricavi sono stati 395,7 milioni (l’Italia ha inciso per 129,4 milioni, ossia il 32,6%) in crescita del 59% sul 2021.