La Serie A utilizzerà il calendario asimmetrico anche nella prossima stagione, dopo l’esordio nel campionato 2021/22. “Il calendario asimmetrico ha funzionato e sarà riproposto. È uno strumento che consente maggiore elasticità e sarà ancor più necessario l’anno prossimo con il Mondiale invernale: le coppe europee saranno compresse nel calendario e le squadre di vertice non si incontreranno in quelle settimane. Il calendario asimettrico consente di inserire partite interessanti in ogni weekend”, ha confermato l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, intervenuto a “La politica nel pallone” su Rai Gr Parlamento, trasmissione condotta da Emilio Mancuso.
“E’ troppo facile parlare del calendario congestionato, ma la riduzione dei club a 18 sarebbe un terremoto. La posizione formale della Lega viene presentata dal presidente Casini nel consiglio federale con i consiglieri Marotta e Lotito – ha proseguito – Io dico solo che le riforme si fanno insieme. Noi non siamo contrari, lo stiamo dimostrando con i fatti, ma la scelta di passare da 20 squadre a 18 sarebbe sanguinosa”.
“Non è un tabù, ne stiamo parlando comunque, ma bisogna essere attenti perché significherebbe avere 76 partite in meno, oltre il 20% del prodotto e oggi non siamo in grado di ridurre i nostri ricavi perché la struttura dei costi delle società è rigida. È un processo che può essere affrontato ma tutti devono fare la propria parte, a partire dai calciatori che da lavoratori privilegiati si sono comportati male in questi anni. I giocatori fanno parte del sistema, siedono in Consiglio federale e devono fare la propria parte, mentre in questi anni gli imprenditori hanno perso molto e loro nulla. Questo non è giusto”.
“Che voto merita la Serie A 2021/22? Un sontuoso 9.5. Abbiamo vissuto tutti una stagione incredibile, sempre sulle montagne russe, con tantissime emozioni per un campionato concluso solo all’ultimo minuto. Manca mezzo voto perché tutti dobbiamo migliorare: ci sono elementi sui quali lavoreremo per farci trovare pronti ad agosto”.
“Ci sarà anche un film sul campionato appena concluso con quattro puntate da 26 minuti – ha sottolineato ancora – Cercheremo di racchiudere tutto in cento minuti densi con immagini spettacolari e inedite, cercando di raccontare il dietro le quinte con un linguaggio diverso. La serie verrà distribuita in Italia con Dazn e anche all’estero”.
“Come competere con la Premier League? Dobbiamo fare tutti la nostra parte. Quando sentiamo persone che parlano del pezzotto e di modi illegali di vedere le partite, bisogna chiedere loro di smettere. La pirateria sottrae al calcio italiano oltre 300 milioni l’anno, risorse che verrebbero riservate sui nostri club. Deve finire questo triste primato degli italiani che sono sempre più furbi degli altri: in realtà siamo un paese di scrocconi, una cosa inaccettabile dal punto di vista civile”
“La vera distanza tra noi e la Premier non è nel territorio nazionale, al momento circa 500 milioni, cifra che verrebbe più che dimezzata senza la pirateria – ha precisato De Siervo – All’estero invece dobbiamo migliorare perché tutti vogliono soltanto il primo campionato della lista, la Premier appunto, che venti anni fa ha deciso di lavorare in modo unito sugli stadi e sul prodotto calcio più in generale. Con la modifica della Melandri sulle norme per la cessione dei diritti all’estero si possono incrementare i ricavi: non in tempi brevi, ma ce la faremo. Serve tempo, non esistono scorciatoie”.