Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è tornato a parlare pubblicamente dopo tanti mesi di silenzio e lo ha fatto con una conferenza stampa sul sito ufficiale del club gigliato.
«Vorrei innanzitutto mandare il mio più grande saluto ai giornalisti e a tutto lo staff della Fiorentina – ha esordito il numero uno viola – . Io in quest’anno sfortunatamente non sono stato in grado di guardare tutte le partite, ho dovuto affrontare situazioni difficili ma ora mi sento meglio. Grazie ai dottori e alla mia famiglia che mi è stata vicina. Ho sbagliato a tornare in Italia, volevo parlare con Vlahovic, il suo procuratore e farlo ragionare ma è stato tutto inutile e mi sono ammalato».
E ancora sul numero 7 della Juventus: «Il signorino Vlahovic ci ha rovinati. Ci aveva promesso che avrebbe rinnovato e non abbiamo preso nessuno a settembre. Ha rifiutato Arsenal, Real Madrid e Atletico Madrid e ha chiuso con la Juventus in una sola settimana. Ad agosto ci ha bloccato l’acquisto del nuovo attaccante. Siamo stati stupidi in estate, ma non a gennaio: quando abbiamo preso Piatek e poi si parlava di Cabral, lui ha capito che poteva finire in panchina».
Il presidente italo-americano traccia poi un bilancio dei primi anni in viola e sulla stagione appena conclusa: «Nel mio primo anno siamo passati dal sedicesimo al decimo posto e nessuno ha fatto come noi. Il secondo anno non è andato bene ed è colpa mia perché ho ascoltato la piazza ed ho mandato via Iachini dopo sette giornate, il che è stato uno sbaglio e mi assumo tutta la responsabilità. Quest’anno siamo passati dal sedicesimo posto al settimo. Fra le squadre arrivate prime di noi in classifica solo in tre (Milan, Napoli e Roma), hanno fatto più punti rispetto all’anno passato mentre tre meno (Inter, Juventus, Lazio). La Fiorentina ha fatto quest’anno ventidue punti in più rispetto all’anno passato, nessuna squadra in Italia ed in Europa ha fatto quello che abbiamo fatto noi».
«C’è molto di cui essere orgogliosi e poco da rimproverarci per questa stagione – ha detto Commisso -. Quest’anno avevo detto che l’obiettivo sarebbe dovuto essere raggiungere la parte sinistra della classifica. Nessuno si aspettava il settimo posto ed invece lo abbiamo raggiunto. Per me è stato un successone e voglio ringraziare certamente Italiano che ha fatto un grandissimo lavoro ma pure tutti gli addetti della società che ogni giorno hanno lavorato. Italiano ha fatto un grande lavoro, che non discuto, però io, Pradè e Joe Barone abbiamo lavorato per portarlo a Firenze quando le cose non sono andate bene con Gattuso».
«Aprire un progetto con Italiano di oltre due anni? Gli ho sempre fatto i complimenti, sono molto contento di lui, della sua famiglia e di quello che ha fatto nella Fiorentina. A me non piace cambiare o mandare via le persone. Spero che Italiano resterà e di certe cose si parlerà in futuro».
E sugli obiettivi futuri: «Vogliamo sempre fare meglio, tenendo però contro dei nostri ricavi. Quest’anno abbiamo fatto un grande lavoro vendendo Vlahovic e ottenendo una grande plusvalenza che ci aiuta molto ad essere sicuri di non avere problemi col fair play finanziario. Qualcuno dice che con le cessioni di Vlahovic e Chiesa ci sono 150 milioni che devono arrivare alla Fiorentina. E’ vero che abbiamo incassato tanti soldi, ma li abbiamo anche spesi: il vero numero dei soldi che arriveranno nei prossimi quattro anni è cinquanta milioni».
Tema stadio: «Lo stadio è fondamentale per aumentare i nostri ricavi che quest’anno sono di circa 80 milioni di euro. Il Milan ha oltre 270 milioni di ricavi, il Napoli 150. Alle società i ricavi servono per prendere giocatori forti, e se al momento facciamo il confronto con le squadre italiane la differenza è evidente. Noi dobbiamo aumentarli. Senza ricavi non si possono spendere soldi per i giocatori. L’ho già detto tre anni fa e lo ribadisco. Aiuterebbero le cose se aumentassero i ricavi e questo è difficile con la Mediacom. Avere un nuovo stadio ci avrebbe aiutato nella maniera migliore in questo senso» ha evidenziato Commisso.
E sul possibile coinvolgimento della Fiorentina nel progetto di restyling del ‘Franchi’ che sta portando avanti il Comune di Firenze grazie ai finanziamenti ottenuti dal Pnrr e dal fondo per le Città metropolitane ha dichiarato: «Stiamo aspetto di conoscere i dettagli del progetto, la modalità di utilizzo ed i costi. Poi dovremmo anche capire come sarà possibile aumentare il nostro fatturato attraverso il nuovo stadio ed i servizi che si potranno vendere. Dovrebbe esserci un incontro nelle prossime settimane».
Infine sulla possibile cessione del club: «E’ da un anno che aspetto che qualche fiorentino si faccia avanti per comprare la Fiorentina, se la vogliono comprare, ma ancora nessuno mi ha chiamato o mi ha mandato una lettera. In tre anni non ho parlato con nessuno per vendere la Fiorentina, sono tutte fake news. Rocco andrà via quando vuole Rocco vorrà andar via».
Commisso ha anche fatto sapere di aver subito minacce rivolte alla sua persona e ai rappresentanti della società viola, aggiungendo che «ce la vedremo con la polizia perché tutto ciò non è accettabile. Non è accettabile che a Firenze ci siano persone che minacciano me, la mia famiglia e chi lavora per la Fiorentina».