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Massimiliano Allegri (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

La Juventus ha chiuso la stagione 2021/22 al quarto posto in classifica in campionato alle spalle di Milan, Inter e Napoli, centrando la qualificazione alla Champions League, obiettivo minimo stagionale. Nella annata appena conclusa i bianconeri non hanno conquistato trofei per la prima volta dal 2011/12, perdendo le finali di Supercoppa italiana e Coppa Italia entrambe contro l’Inter e fermandosi agli ottavi di Champions League nella doppia sfida contro il Villarreal. Dopo l’addio in estate di Cristiano Ronaldo, non è bastato, quindi, il ritorno di Massimiliano Allegri per far tornare i bianconeri a lottare per il titolo, seppur dopo la rimonta nella seconda parte di stagione la Juventus sembrava poter rientrare in corsa.

Non mancano, quindi, i confronti tra il rendimento del tecnico livornese e quello del suo predecessore, Andrea Pirlo, che nel 2020/21 aveva chiuso sempre al quarto posto (centrato all’ultima giornata grazie anche al ko del Napoli) in campionato, conquistando tuttavia due coppe (Supercoppa italiana e Coppa italia): un paragone che vale anche in termini economici. Calcio e Finanza ha così stimato stipendi lordi e ammortamenti legati ai giocatori bianconeri, rapportando poi i costi all’andamento in campionato.

Nel dettaglio, valutando solo i costi legati ai giocatori, nella stagione 2020/21 la Juventus aveva costi per complessivi 366 milioni di euro circa, di cui 204 milioni legati ai compensi per la rosa e 162 milioni di ammortamenti: in Serie A, i bianconeri avevano chiuso il campionato con 78 punti che erano valsi il quarto posto, con un costo per punti pari a circa 4,7 milioni di euro.

Nella stagione appena conclusa, le stime vedono per la Juventus costi per complessivi 328 milioni legati alla squadra, in diminuzione rispetto al 2020/21 con un calo di circa l’11% soprattutto per l’addio di Cristiano Ronaldo, che da solo aveva costi totali annui per circa 86 milioni di euro. Tra il taglio dei costi e il minor numero di punti realizzati in campionato (70 contro 78), il costo per punto della stagione con Allegri in panchina in Serie A è stato pari a 4,7 milioni di euro, un dato di fatto quindi in linea con la annata di Pirlo.

Dati in milioni di euro

Pirlo (20/21) Allegri (21/22)
Stipendi lordi 204,0 168,9
Ammortamenti 162,2 160,0
Costo squadra totale 366,2 328,9
Punti 78 70
Costo per punto 4,7 4,7

 

Il divario, tuttavia, si può notare aggiungendo ai costi legati alla rosa anche gli stipendi degli allenatori. Nella stagione 2020/21, i circa 3,3 milioni di euro lordi versati a Pirlo hanno portato a un costo complessivo pari a 369 milioni di euro, con 4,7 milioni di euro quindi spesi per ciascun punto in campionato.

Il peso di Allegri per quanto riguarda lo stipendio è stato quasi cinque volte maggiore rispetto a Pirlo, con quasi 17 milioni lordi rispetto ai 3,3 dell’ex tecnico bianconero: complessivamente, quindi, nell’annata appena conclusa i costi stimati sono stati pari a 345 milioni di euro, con un rendimento pari a 4,9 milioni spesi per ciascun punto.

Dati in milioni di euro

Pirlo (20/21) Allegri (21/22)
Costo squadra totale 366,2 328,9
Stipendio lordo allenatore 3,3 16,7
Costo totale 369,6 345,6
Punti 78 70
Costo per punto 4,7 4,9

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Classe 1990, giornalista.