Ci sono almeno tre potenziali acquirenti, nessuno dei quali italiano, in corsa per acquistare la Sampdoria. Come riporta Tuttosport, ad oggi si aspetta però ancora la prima vera offerta, con i blucerchiati sempre commissariati a livello societario dopo i numerosi guai giudiziari dell’ex presidente.
Stando al quotidiano, sarebbero in corso tre due diligence da parte di altrettanti soggetti internazionali interessati alla Samp: un gruppo statunitense; uno riferibile al mondo finanziario europeo; infine un terzo soggetto misto tra Usa ed Europa. Ci sarebbe un’ulteriore opzione, ovvero quella di un fondo arabo che non ha però ancora iniziato la due diligence.
«C’è molto da lavorare e poco da comunicare. E’ una gestione complessa. Ci sono tre cordate in due diligence. Con l’advisor, la Banca Lazard, è partito il lavoro di contatto con più fondi. Sono fondi ulteriori a quelli già in campo. Vediamo cosa ne sortirà» ha detto Gianluca Vidal, trustee del trust Rosan in cui è contenuta la Samp.
Fonti vicine alla società smentiscono che tra i possibili acquirenti ci siano i nomi fin qui accostati alla società blucerchiata: l’ex patron della Roma James Pallotta e David Blitzer, co-proprietario dei Philadelphia 76ers, detentore di quote di società calcistiche in Europa (Crystal Palace, Augsurg, Waasland Beveren e Alcorcon).
Chi certamente è interessato alla Samp è Franco Di Silvio, imprenditore cinematografico di Bari che vive tra Bologna e la Francia e che già lo scorso anno aveva provato ad acquistare la Salernitana. Di Silvio è sponsorizzato da Ivano Bonetti, vincitore dello Scudetto con la maglia blucerchiata nel 1991, associato all’imprenditore cinematografico in un gruppo che godrebbe dell’appoggio finanziario della famiglia qatariota degli Al Thani. Di Silvio però dopo un paio di mesi dai primi contatti non avrebbe ancora presentato le carte per accedere alla due diligence.