Ricavi diritti tv Serie A Premier – La vecchia stagione è terminata ormai da oltre un mese, e in attesa dell’inizio di quella nuova i club tirano le somme e guardano ai bilanci chiusi al 30 giugno 2022. Tra le voci fondamentali dei ricavi delle società calcistiche c’è quella inerente ai diritti televisivi, una partita sempre “caldissima” in Serie A, sia per i club che vogliono monetizzare al meglio il prodotto, sia per i tifosi che si chiedono quanto peserà il calcio sulle loro tasche.
Sul fronte ricavi da diritti tv la Serie A ha ancora molta strada da fare, considerando soprattutto che i diritti internazionali possono essere sfruttati molto di più. Una possibilità che sarà offerta anche dalla decadenza del vincolo temporale – previsto dalla Legge Melandri – sulla cessione dei diritti alle emittenti all’estero. Per il momento, però, la Premier League rimane ancora molto lontana.
Da un confronto sui ricavi da diritti tv tra il massimo campionato inglese e quello italiano, si evince come le risorse distribuite tra i club di Premier siano più del triplo di quelle dei club di Serie A. Si va da oltre 3 miliardi di euro per il torneo d’Oltremanica a 939 milioni di euro per i nostri club (184 milioni di euro in meno rispetto al 2020/21).
Ricavi diritti tv Serie A Premier – Le cifre in Italia
Partendo dalla Serie A, al top troviamo l’Inter con più di 84 milioni di euro, seguita da Juventus e Milan entrambe quasi a quota 78 milioni di euro. La top 5 si chiude con Napoli e Roma, che incassano per la stagione scorsa rispettivamente 68 e 64 milioni di euro. Il fanalino di coda è il Venezia, squadra ultima classificata che incassa quasi 26 milioni di euro complessivi. Questa la classifica con dati ufficiali:
- Inter – 84.201.834 euro
- Juventus – 77.950.33 euro
- Milan – 77.808.249 euro
- Napoli – 68.542.060 euro
- Roma – 64.098.671 euro
- Lazio – 58.879.797 euro
- Fiorentina – 51.178.381 euro
- Atalanta – 48.848.410 euro
- Torino – 43.511.689 euro
- Sampdoria – 38.588.735 euro
- Bologna – 38.362.428 euro
- Sassuolo – 37.814.333 euro
- Hellas Verona – 37.199.486 euro
- Genoa – 35.400.413 euro
- Udinese – 34.489.518 euro
- Cagliari – 30.744.319 euro
- Empoli – 29.687.454 euro
- Salernitana – 28.365.067 euro
- Spezia – 27.623.170 euro
- Venezia – 25.954.410 euro
- TOTALE – 939,248.755 euro
Ricordiamo che in Serie A la distribuzione dei diritti tv avviene per il 50% in parti uguali, dunque ogni club incassa un minimo di 23,48 milioni di euro nel 2021/22, mentre il resto viene distribuito sulla base di una serie di fattori – il 20% di radicamento sociale e il 30% di risultati sportivi –, con percentuali più o meno ampie:
- Audience media – 8%
- Biglietti e abbonamenti certificati SIAE – 12%
- Risultati storici – 5%
- Ultimi cinque campionati – 10%
- Classifica finale ultimo campionato – 12%
- Punti finali ultimo campionato – 3%
Ricavi diritti tv Serie A Premier – I dati per l’Inghilterra
Come anticipato, il confronto con la Premier League è impietoso, e lo si nota subito dalla cifra incassata dall’ultima classificata in campionato. Il Norwich ha portato a casa per la stagione 2021/22 più di 100 milioni di sterline (oltre 116 milioni di euro): si tratta del 38% in più rispetto a quanto incassato dall’Inter, la prima in questa graduatoria per la Serie A.
Se già questo paragone rende bene l’idea del divario, spostandoci ai piani alti vediamo che il Manchester City tocca quota 161,3 milioni di sterline (oltre 187 milioni di euro). Si tratta di una cifra più che doppia rispetto al club nerazzurro, preso anche in questo caso come riferimento in qualità di società italiana che incassa di più.
- Manchester City – 187,2 milioni di euro
- Liverpool – 185,5 milioni di euro
- Tottenham – 176,5 milioni di euro
- Chelsea – 176 milioni di euro
- Arsenal – 175,9 milioni di euro
- Manchester United – 174,3 milioni di euro
- West Ham – 164,9 milioni di euro
- Leicester – 155,5 milioni di euro
- Newcastle – 152,6 milioni di euro
- Brighton – 151,6 milioni di euro
- Wolverhampton – 148,8 milioni di euro
- Crystal Palace – 144,3 milioni di euro
- Aston Villa – 143,1 milioni di euro
- Brentford – 140,4 milioni di euro
- Everton – 139,8 milioni di euro
- Leeds – 134,8 milioni di euro
- Southampton – 131,5 milioni di euro
- Burnley – 123,1 milioni di euro
- Watford – 121,4 milioni di euro
- Norwich – 116,4 milioni di euro
- TOTALE – 3.042,6 milioni di euro
Anche la Premier divide i propri ricavi tra i club mettendo sul tavolo una serie di fattori. Si va da una quota distribuita in parti uguali a una sulla base dei risultati sportivi, passando per il capitolo infrastrutture. Non solo, nel caso del campionato inglese c’è differenza di modalità di distribuzione tra i diritti tv nazionali e quelli internazionali (che per il ciclo 2022-2025 hanno superato quelli domestici).
E’ possibile che questo divario possa diminuire con i prossimi cicli, soprattutto se le società di Serie A riusciranno a lavorare sulle infrastrutture e grazie alla decadenza dei vincoli all’estero imposti dalla Legge Melandri. Si tratta di un percorso lungo, ma fondamentale, considerando che l’asset dei diritti tv è uno dei cardini dei ricavi delle società calcistiche, che solo controllando i costi – ma anche aumentando le entrate – potranno rimanere competitive in Europa.