John, Lapo e Ginevra Elkann hanno risolto il pasticcio che aveva fatto loro perdere l’attribuzione della proprietà della Dicembre società semplice, la storica società che fa capo agli eredi dell’avvocato Giovanni Agnelli ed è controllata da John Elkann, numero uno di Exor. Per quasi una settimana, ricorda MF-Milano Finanza, erano tornati a essere soci tre defunti: la nonna Marella Caracciolo – moglie di Gianni Agnelli – Cesare Romiti e Gianluigi Gabetti.
Alla base vi era un’azione promossa da Margherita Agnelli de Pahlen contro i tre figli maggiori a far emettere ai giudici di Torino un decreto di cancellazione della titolarità dei soci. Il tribunale aveva sancito che «non risulta l’iscrizione dell’atto notarile ricognitivo che, in sostanza, ha ricostruito, alla presenza e con la volontà di tutti i soci, le vicende societarie dell’ente dalla sua costituzione ad oggi, ma risultano invece iscritti i documenti allegati», ma senza le formalità necessarie.
Venerdì 15 luglio gli Elkann hanno iscritto in Camera di Commercio la declaratoria resa il 30 giugno 2021 al notaio Morone e adesso è da quella data che tutti i vari passaggi societari sono iscritti. Tuttavia, secondo la tesi di Margherita Agnelli, l’autocertificazione dei figli relativa alla Dicembre potrebbe non bastare, in quanto richiama atti e documenti già dichiarati «non conformi all’originale» dal tribunale ma non userebbe i documenti originali.
Non è chiaro però se si sarà un nuovo round di ricorsi al tribunale. Da circa due anni la figlia dell’Avvocato ha rimesso in discussione entrambe le successioni dei suoi genitori, alle quali aveva rinunciato nel 2004 in cambio di 1,3 miliardi di euro, e la stessa qualità dei figli quali eredi della nonna: un doppio procedimento avviato in Svizzera e davanti al tribunale di Torino.