Il presidente della Lega Serie B Mauro Balata lancia l’allarme: nella legge di riordino dello sport che riguarda in particolare l’apprendistato c’è una norma che potrebbe portare le risorse della mutualità (ovverosia la parte dei ricavi da diritti tv che la Serie A distribuisce alle leghe minori) al di fuori del mondo dal calcio.
“C’è un tema urgente e potenzialmente devasante che stiamo segnalando anche alla FIGC e a tutte le componenti del consiglio federale. Ci siamo accorti, facendo un approfondimento sulla norma che è contenuta nella legge di riordino dello sport che riguarda l’apprendistato, che vi è un comma che comporterebbe la possibilità di redistribuire anche ad altre federazioni sportive. parte delle risorse proveniente dalla mutualità, cioè la quota di diritti tv della Lega A redistribuita alle leghe inferiori Ci siamo immediatamente attivati, abbiamo inviato nota alla federazione, affinché questo tema venga trattato già al più presto dei campionati”, ha spiegato Balata al termine dell’odierna assemblea della Lega Serie B.
“Una norma di questo tipo colpisce il mondo del calcio e in modo particolare la Serie B. Abbiamo chiesto alla FIGC, che peraltro era presente nelle commissioni cultura di Camera e Senato, di porre questo tema all’ordine del consiglio federale che si terrà il 28 luglio. Stime non ne abbiamo, perché è una previsione generica completamente avulsa dal sistema. Noi riteniamo che su un tema così rilevante tutto il mondo del calcio debba sollevare un urlo di dolore, soprattutto in una fase storica ed economica come quella che stiamo vivendo. Appoggio dalla Lega Serie A? Sicuramente, contiamo sul loro appoggio per abrogare questo che crediamo essere stato un malinteso”.
“Riforma dei campionati? Riteniamo vada fatta, abbiamo chiesto più volte di portare il tema all’approvazione del Consiglio federale. Riteniamo che con un format a 20 squadre non sia più possibile, anche in relazione al tema della sostenibilità e dell’equilibrio economico-finanziario, che la Serie B ogni anno subisca quattro retrocessioni e tre promozioni, non c’è armonia e per noi il format a 20 squadre non può più sopportare la quarta retrocessione, per garantire maggiore stabilità al nostro campionato”.
“Abbiamo portato di nuovo all’attenzione della federazione il tema delle seconde squadre: riteniamo che non possano ottenere la promozione di Serie B, che è un campionnato che abbraccia tutta Italia, non mi pare giusto che vi possa essere questa possibilità. Se un’altra lega vuole proseguire con questo progetto lo può fare ma senza incidere su quelli che sono i nostri diritti e le nostre caratteristiche. Il prossimo campionato? Veniamo da una stagione avvincente, sarà un campionato con grandissime piazze storiche e immaginiamo sarà un campionato ancora più avvincente. L’interesse nei confronti del campionato degli italiani o della Serie Big, come qualcuno ci ha definito, è altissimo”, ha concluso.
Nel corso dell’assemblea, inoltre, il presidente del Benevento Oreste Vigorito è stato eletto, all’unanimità, vicepresidente della Lega Serie B, succedendo ad Adriano Galliani (il cui Monza è stato promosso in Serie A). Nella riunione infine sono stati eletti i nuovi membri che completeranno il Consiglio Direttivo: oltre allo stesso Vigorito entreranno Giuseppe Corrado (presidente del Pisa), Dario Mirri (presidente del Palermo) e Alberto Zangrillo (presidente del Genoa), che si uniscono ai consiglieri già eletti Salvatore Gualtieri (Frosinone), Carlo Neri (presidente dell’Ascoli), Andrea Messuti e Mauro Pizzigati (consiglieri indipendenti).