Il Governo inglese avrebbe spinto affinché si concretizzasse la cessione del Newcastle al Public Investment Fund (PIF) dell’Arabia Saudita. Lo confermano nuovi documenti diffusi dal Dipartimento per il commercio internazionale (responsabile dei negoziati relativi al commercio internazionale del Regno Unito) che riguardano Gerry Grimstone, allora ministro degli investimenti.
Nell’agosto del 2020 Grimstone si mosse per farsi garante nei confronti dell’allora presidente della Premier League Gary Hoffman di un suo impegno sulla strategia per l’acquisizione del club inglese. I documenti mostrano che Grimstone ha lavorato duramente per cercare di garantire l’acquisizione della società da parte dei sauditi, come collegamento tra la Premier League e il governo in cerca di una potenziale “soluzione”.
L’evidenza degli sforzi di Grimstone contraddice ulteriormente la ripetuta insistenza del governo britannico sul fatto che non ci fosse un coinvolgimento nel processo di acquisizione. Quando uscirono le prime voci sulla questione, un portavoce del Governo affermò che Grimstone stava adempiendo al suo ruolo solo per «tenersi al passo con i grandi investimenti che potrebbero potenzialmente arrivare nel Regno Unito».
I documenti rilasciati dal Dipartimento per il commercio internazionale consistono in quattro promemoria che Grimstone ha inviato nell’agosto 2020 a dei funzionari, informandoli del suo contatto con Hoffman. Appare evidente da questi documenti come l’uomo stesse cercando un modo per arrivare all’approvazione dell’operazione di cessione da parte della Premier League, considerando lo stallo nelle trattative come potenzialmente “imbarazzante” per le relazioni tra Regno Unito e Arabia Saudita.
Il problema principale riguardava il rischio che la nuova proprietà saudita non ricevesse il via libera dalla Premier League, principalmente a causa della pirateria statale nel Paese sui diritti televisivi sportivi acquistati da emittenti del Qatar (e che riguardavano anche le partite di Premier League). A tal proposito, Grimstone ha scritto in uno degli scambi emersi dai documenti: «Abbiamo discusso i possibili modi per risolvere questo enigma».
Riferendo di una successiva telefonata con Hoffman il 22 agosto, Grimstone ha scritto: «Gary ha detto che l’EPL vorrebbe trovare una soluzione ed è molto sensibile alle considerazioni più ampie che circondano tutto questo per quanto riguarda i rapporti con l’Arabia Saudita. Abbiamo convenuto che qualsiasi processo di vendita non dovrebbe ricominciare fino a quando non sarà disponibile una strada chiara, poiché qualsiasi nuovo “fallimento” sarebbe molto imbarazzante».
Grimstone ha scritto che Hoffman avrebbe contattato l’avvocato della Premier League «e gli avrebbe chiesto di consigliare se c’è una via da seguire e, in tal caso, quali impegni dovrebbe assumere l’Arabia Saudita. Le parti avrebbero quindi una visione chiara di quanto sia difficile da superare l’ostacolo e se siano disposte a saltarlo».
«Speriamo di aiutare a fare chiarezza in una situazione molto confusa per consentire alle parti di portare questo al punto di decisione», aveva chiuso il ministro nella sua valutazione. Nonostante gli sforzi di Grimstone, l’accordo non è andato a buon fine nel 2020. Nell’ottobre 2021 la Premier League ha poi annunciato che era stato trovato un modo per approvare l’acquisizione, poiché il PIF aveva fornito «garanzie legalmente vincolanti che l’Arabia Saudita non avrebbe controllato direttamente il Newcastle».