Il presidente del Milan Paolo Scaroni ha preso parte questa mattina, presso lo studio Barabino in Foro Buonaparte, alla conferenza stampa indetta per parlare del nuovo stadio di Milano. Un incontro alla vigilia dell’inizio del Dibattito Pubblico sul progetto per la realizzazione del nuovo stadio di Inter e Milan nell’area di San Siro, a Milano.
«Tre anni fa abbiamo iniziato questo percorso a cui guardiamo con ottimismo. Domani inizierà il dibattito pubblico che vediamo positivamente. Ascolteremo quello che uscirà, è vero che è un processo che ci ha fatto perdere un altro anno, ma se riusciremo a uscirne nel modo giusto sarà un anno guadagnato», ha esordito il presidente rossonero.
Scaroni ha ribadito i perché della mancata ristrutturazione di San Siro: «Mi limito al motivo principale: come facciamo a giocare 60 partite più altri eventi con un mega cantiere in cui ogni sei giorni entrano 60 mila persone? Vi assicuro che questa cosa è impossibile e molto pericolosa. Tutte le ristrutturazioni sono avvenute dove c’era un solo club e dove c’era uno stadio vicino in cui traslocare per un certo periodo. Per noi è un’ipotesi impraticabile: o facciamo il nuovo stadio a San Siro oppure lo facciamo da un’altra parte».