Champions League ricavi italiane – Si è conclusa la fase a gironi della UEFA Champions League, con tre italiane promosse agli ottavi di finale della competizione. Dopo otto anni di partecipazioni ininterrotte, la Juventus non riesce a conquistare il traguardo della fase a eliminazione diretta e deve dire addio prematuramente alla manifestazione, per “scivolare” in Europa League, torneo comunque da non snobbare.
Proseguono invece Inter, Napoli e Milan. Le prime due avevano già staccato il pass per gli ottavi a un turno dalla fine della fase a gironi, mentre i rossoneri di Stefano Pioli hanno conquistato l’obiettivo grazie al netto 4-0 ai danni del Salisburgo, certificato dalla doppietta di Giroud e dai gol di Krunic e Junior Messias. Un risultato sportivo di prestigio, che ha un valore anche in termini economici.
In questa edizione del torneo, tutte le italiane hanno superato la soglia dei 50 milioni di euro, con la Juventus – pur essendo il club che partiva dalla base più alta, principalmente grazie ai ricavi da ranking storico – che ha incassato meno di tutti, mentre il Napoli è davanti a tutti, come risultato dell’ottimo percorso nella fase a gironi.
Champions League ricavi italiane – Le cifre di partenza
Entrando nel dettaglio e partendo dalle cifre base, ogni club ha incassato 15,64 milioni di euro per la partecipazione alla Champions 2022/23. A questi numeri si aggiungono i ricavi da ranking storico, più alti per la Juve (circa 33 milioni) e inferiori per le altre tre italiane: nell’ordine Napoli (18,2 milioni), Inter (15,9 milioni) e Milan (14,8 milioni).
In partenza era nota anche la prima parte del market pool. Questa voce – che per il ciclo 2021-2024 ammonta a circa 40 milioni a stagione – è divisa in due parti. La prima è assegnata proporzionalmente in base alla posizione conquistata nella Serie A dell’anno precedente, e dunque: Milan (8 milioni di euro), Inter (6 milioni di euro), Napoli (4 milioni di euro) e Juventus (2 milioni di euro).
Champions League ricavi italiane – I premi in base al percorso
Si passa poi alle cifre che dipendono dal percorso nella competizione, a cominciare dai bonus per i risultati ottenuti nei match del girone. Qui il Napoli incassa più di tutti (14 milioni), seguito da Inter e Milan (entrambe a 9,33 milioni) e con la Juventus ferma a 2,8 milioni. Tutte le cifre sono arrotondate dalle quote che vengono redistribuite per le partite pareggiate, assegnate in base al numero di vittorie di ogni club nel girone.
Infine, la seconda parte del market pool e il bonus per il passaggio agli ottavi di finale. La seconda voce è fissa per tutti i club a 9,6 milioni di euro (tranne la Juventus, eliminata), mentre per la prima voce Calcio e Finanza ha stimato la quota minima sulla base dello scenario peggiore per ognuna delle squadre, che prevede l’eliminazione e il contemporaneo traguardo migliore possibile per le avversarie.
Sommando tutte le cifre scopriamo che la Juventus ha incassato 52,89 milioni di euro (dato già depurato dalla multa per il FPF comminata dalla UEFA), che potranno crescere con un bel percorso in Europa League. L’Inter segue a 57,19 milioni di euro, cifra che, analizzando la situazione del club nerazzurro, viene di fatto in gran parte erosa dal peso degli interessi finanziari.
MILAN | INTER | NAPOLI | JUVENTUS | |
Bonus partecipazione | 15,64 | 15,64 | 15,64 | 15,64 |
Ranking storico | 14,79 | 15,93 | 18,2 | 32,99 |
Market pool 1 | 8 | 6 | 4 | 2 |
Market pool 2* | 4 | 4 | 4 | 2,73 |
Bonus risultati | 9,33 | 9,33 | 14 | 2,8 |
Ottavi di finale | 9,6 | 9,6 | 9,6 | 0 |
Quote pareggi | 0,69 | 0,69 | 1,15 | 0,23 |
Multa FPF | -2 | -4 | 0 | -3,5 |
TOTALE | 60,05 | 57,19 | 66,59 | 52,89 |
Cifre in milioni di euro; *stima minima per ogni club
Al secondo posto per ricavi il Milan, che tocca 60,05 milioni di euro e supera i cugini dell’Inter principalmente a causa di una multa inferiore per le violazioni del Fair Play Finanziario. Infine, il Napoli conquista il primato in questa classifica con 66,59 milioni di euro di ricavi, dato spinto dalle cinque vittorie nel girone e – al contrario delle altre big – dall’assenza di una multa per violazioni del FPF.