Sinisa Mihajlovic non ce l’ha fatta. Il tecnico ed ex calciatore serbo è venuto a mancare all’età di 53 anni a seguito di una lunga malattia, un calvario iniziato oltre tre anni fa. Nato a Vukovar il 20 febbraio del 1969 da padre serbo e madre croata, Mihajlovic è entrato nel calcio che conta con la maglia della Stella Rossa e a soli 21 anni ha conquistato una Coppa dei Campioni.
Poi il trasferimento in Italia nel 1992, alla Roma, per 8,5 miliardi di lire. Seguono gli anni alla Sampdoria (1994-1998), quindi la parentesi più lunga di nuovo nella Capitale ma alla Lazio, dove viene acquistato per la cifra di 22 miliardi di lire e resta fino al 2004: in biancoceleste vince un campionato (2000), due Supercoppe Italiane (1998 e 2000), una Supercoppa europea (1999), una Coppa delle Coppe (1999) e due Coppe Italia (2000 e 2004).
Passa all’Inter dove rimane fino al 2006, anno in cui lascia il calcio giocato, dopo aver vinto altre due Coppe Italia e uno Scudetto assegnato a tavolino per lo scandalo Calciopoli. Specialista sui calci di punizione, è suo il record dei gol su calcio piazzato in serie A (28) condiviso con Andrea Pirlo.
Il 13 dicembre del 1998 realizzò una tripletta unica nella storia massimo campionato italiano: tutti i gol su punizione diretta, contro la Sampdoria, il terzo con un tiro addirittura da 35 metri. Curiosità: il Dipartimento di Fisica dell’Università di Belgrado ha calcolato che i suoi tiri potevano raggiungere i 160 km/h.
Dal 1° luglio 2006 al 29 maggio 2008, è il secondo di Roberto Mancini in panchina, per poi lasciare l’incarico poco dopo l’arrivo di José Mourinho. Con il tecnico marchigiano, Mihajlovic ha vinto due campionati italiani, nella stagione 2006/07 e nella stagione 2007/08, nonché la Supercoppa italiana del 2006. Dal 3 novembre 2008 è stato il tecnico del Bologna, subentrato all’esonerato Daniele Arrigoni.
Il 14 aprile 2009, dopo una serie di risultati non positivi culminata con la sconfitta interna per 1-4 contro il Siena, la quarta consecutiva per i rossoblù, viene esonerato e sostituito da Giuseppe Papadopulo. Durante il suo mandato, Mihajlovic ha ottenuto 20 punti che risultarono fondamentali nell’ottenimento della salvezza dei rossoblù.
In seguito, guida Catania, Fiorentina, la Nazionale serba, poi Sampdoria, Milan, Torino, poche settimane allo Sporting Lisbona e di nuovo il Bologna fino al 6 settembre scorso, quando viene sollevato dall’incarico. Sposato con Arianna Rapaccioni, ex soubrette televisiva, ha avuto cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dushan e Nicholas. Nell’ottobre 2021 era diventato nonno della piccola Violante, figlia della secondogenita Virginia e del calciatore Alessandro Vogliacco.