Uefa infantino calcio grecia – Gianni Infantino è in Grecia per incontrare legislatori e funzionari sportivi: l’obiettivo è cercare di porre fine quantomeno al blocco del campionato locale. Infantino sta incontrando ad Atene i membri del parlamento greco, che stanno discutendo un progetto di legge anti-calcio violenza che però, secondo l’organo di governo del calcio europeo, interferisce con l’indipendenza dell’amministrazione di questo sport.
La Serie A della Grecia è stata sospesa tre volte in questa stagione a causa di problemi di violenza legati ad alcuni tifosi e all’attacco a un arbitro del massimo campionato. Non solo: un’indagine giudiziaria sta indagando sulle presunte corruzioni nello sport ellenico. Il disegno di legge dovrebbe essere votato la prossima settimana.
A febbraio, dopo le violenze fra tifosi che hanno caratterizzato varie partite, la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati gli incidenti verificatisi prima, durante e dopo il derby di Atene Panathinaikos-Olympiacos Pireo, finito 2-1 per i verdi. Il governo Tsipras, già alle prese con i problemi relativi al debito del Paese, è intervenuto sospendendo a tempo indeterminato i campionati professionistici, mentre la prossima stagione neppure comincerà, secondo quanto ha detto il viceministro dello Sport, Stavros Kontonis “se tutti i 18 club non introdurranno ticket elettronici e telecamere di sicurezza durante le partite”. E’ allo studio la possiiblità di introdurre anche in Grecia la ‘tessera del tifoso’, analogamente a quanto succede in Italia, nel pacchetto di leggi antiviolenza.
La questione non è di poco conto: la Grecia, da Paese iscritto alla Uefa, manda le proprie squadre migliori a giocare le coppe europee. Avendo già il Governo europeo del calcio definito le linee guida del prossimo triennio di Champions League ed Europa League, diritti tv e bonus monetari compresi, è necessario sbloccare il campionato per non lasciare posti vacanti nelle competizioni continentali. Ancora una volta, l’Europa chiama la Grecia. Vedremo cosa risponderà.