Barcellona Pil città – E’ una corazzata non solo in termini sportivi, ma anche economici globali: il Barcellona dei marziani del calcio, secondo uno studio reso pubblico  dalla stampa spagnola, pesa in ricadute economiche per la città l’1,2% del Pil, circa 759 milioni di euro ogni anno.

Secondo lo studio della Deloitte, come riferisce El Periodico, il 6% dei turisti che vanno a Barcellona lo fanno principalmente per visitare il club blaugrana e visitare lo stadio del Camp Nou, dove giocano Leo Messi e compagni. Sono 1,3 milioni di notti d’albergo, 219 milioni di ricadute fiscali.

Il Camp Nou Experience è ora il museo più visitato della città: batte anche quello dedicato a Picasso. Lo studio elaborato dalla Deloitte ha anche evidenziato che il Barcellona ha creato 15.265 posti di lavoro e contribuito alla casse pubbliche per 219.000.000 di euro l’anno. Il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu, ha descritto i dati dello studio come “sorprendenti”. “Siamo consapevoli del nostro ruolo nella società catalana ed europea. Ci piace esportare e conquistare il mondo. Il Barcellona è un motore della città, un motore che sta crescendo”.

Un motore che ha bisogno di benzina Blaugrana. Il club ha come prossimo obiettivo quello di arrivare a generare 750 milioni di euro di ricavi entro il 2020. Per riuscire a raggiungere questo traguardo, la società dovrà innanzitutto rinegoziare gli accordi con i principali sponsor, ovvero Nike e Qatar Airways. Con l’azienda americana, sono già state intavolate le prime trattative, portate avanti proprio dall’attuale presidente Bartomeu, il quale ha chiesto insistentemente alla Nike di aumentare gli introiti annuali a circa 100 milioni, per evitare che la società prenda in considerazione le offerte di altri brand concorrenti. Anche con Qatar Airways, la nota compagnia aerea qatariota sono iniziati i primi contatti, per raddoppiare gli attuali introiti ed ottenere circa 60 milioni di euro annui.

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Classe 1984. Siciliano di nascita, romagnolo d’adozione, giornalista sportivo per vocazione. Tanta stampa locale (Corriere di Romagna, Resto del Carlino), poi il salto a Milano: master “Tobagi”, Sky.it, Libero, Linkiesta, Pagina99.