Lo aveva detto giorni prima dello scandalo, Diego Armando Maradona, che “gli sponsor scappano dalla Fifa” corrotta di Blatter. All’indomani degli arresti dei dirigenti dell’organizzazione che controlla il soccer nel mondo, la profezia del Pibe si avversa. I più grandi marchi che finanziano la Fifa temono un ritorno di immagine negativo dall’associazione con quella che oggi è definita da più parti come “l’organizzazione più corrotta del mondo”. Così tra i primi ad insorgere c’è stata Visa, uno dei più grandi circuiti del mondo di carte di credito e di debito, che minaccia di revocare la propria sponsorship attiva dal 2007 e rinnovata di recente fino al 2022.
“La nostra delusione e preoccupazione per la Fifa alla luce degli sviluppi di oggi è profonda. Come sponsor ci aspettiamo che la Fifa intraprenda azioni rapide e immediate e affronti queste questioni all’interno della sua organizzazione”, afferma la Visa in una nota. “Se la Fifa dovesse fallire nel fare questo, li abbiamo informati che riconsidereremo la nostra sponsorship”. Ma la cooperativa statunitense che riunisce oltre 21mila istituti di credito non è l’unica ad aver fatto la voce grossa nei confronti della Fifa. Altri due colossi come Adidas e Coca-Cola hanno invitato la Fifa ad aumentare la trasparenza.
“Questa lunga controversia ha sporcato la missione e gli ideali della Coppa del mondo Fifa e abbiamo ripetutamente espresso le nostre preoccupazioni per queste gravi accuse”, dicono dalla Coca-Cola. Soltanto nel 2014 la Fifa ha incassato 162 milioni di euro dai suoi partner (tra cui anche Emirates, Hyundai e Sony), più altri 120 dagli sponsor dei mondiali in Brasile. I principali sponsor della Fifa avevano manifestato disagi già prima delle rivelazioni di ieri: Adidas, Visa e Coca-Cola avevano invitato la Fifa a prendere sul serio la questione dei diritti dei lavoratori migranti in Qatar, dopo che nelle ultime settimane si è parlato spesso di abusi nei confronti degli operati che lavorano nei siti di costruzione per i Mondiali del 2022. La Hyundai, casa automobilistica che farà da unico partner di Fifa Asia per i Mondiali 2018 in Russia, si è detta “estremamente preoccupata” per le procedure legali contro i dirigenti Fifa. Anche Anheuser-Busch InBev e McDonald’s hanno fatto sapere di essere in contatto con la Fifa e che stanno monitorando la situazione.