“Non ci sono i numeri per salvare l’Ascoli, per cui domani mattina mi recherò in tribunale per presentare istanza di fallimento. Poi ci penserà il curatore fallimentare”. Lo ha detto l’amministratore unico dimissionario del club Costantino Nicoletti, al termine dell’assemblea degli azionisti, andata a vuoto per l’assenza della famiglia Benigni, azionista di maggioranza. Nicoletti ha smentito con i cronisti di essersi già recato in Procura, o alla Guardia di finanza, ma ha precisato che “gli organi competenti sono a conoscenza di tutto quanto sta succedendo”.
Nelle ultime ore, emissari della famiglia Benigni avevano tentato di convincere Nicoletti a firmare una richiesta di concordato preventivo da presentare martedì in tribunale, ma hanno avuto in risposta un netto rifiuto. Dopo aver incontrato l’amministratore unico, i tifosi dell’Ascoli hanno rimosso il blocco del traffico attuato stamani in corso Vittorio Emanuele, sotto la sede dell’Ascoli. Fra poco, al Del Duca, i bianconeri affrontano il Gubbio in quella che potrebbe essere la loro ultima partita di campionato.