Caso Catania Abodi – “Il rischio di invalidare il campionato non esiste. Per definizione la responsabilità è individuale, quindi risponde chi paga”. Così il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, ha escluso ai microfoni di Sky TG24, la possibilità che l’inchiesta che ha colpito alcuni dirigenti del Catania possa invalidare il campionato di Serie B appena concluso. “La situazione è circoscritta, anche se indubbiamente c’è un’incidente sulla competizione stessa. A questo punto mi auguro soltanto che, al di là della competizione che si è appena chiusa, si possa riaprire la nuova sotto gli auspici migliori e che ci sia un processo che velocemente ci consenta di iniziare la competizione”.

“La prima reazione è sicuramente un grande dolore”, ha aggiunto Abodi, “perché lavoriamo ogni giorno per rendere comunque credibile e per aumentare la reputazione del nostro contesto, quindi questa è una notizia che ci lascia sgomenti”. “Bisogna reagire immediatamente”, ha spiegato il numero uno dei cadetti, “e continuare il nostro lavoro, l’impegno verrà ulteriormente moltiplicato. Mi auguro che le cose vengano chiarite, che si sappia la verità il prima possibile e che comunque, di fronte a certi fenomeni, la risposta in caso di conferma sia dura, e faccia capire che il nostro mondo non è disposto ad accettare nessun tipo di accomodamento o accordo che mortifichi il campo e il valore sportivo di una competizione“.

Questa mattina la Digos della Questura di Catania ha arrestato sette persone tra cui il presidente del Calcio Catania, Antonio Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e l’ex direttore sportivo Daniele Delli Carri. Le altre quattro persone arrestate sono agenti di scommesse sportive e procuratori sportivi. Si tratta di Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti. Sono ritenuti responsabili di frode in competizione sportive e di truffe. Secondo l’accusa, alcune partite del Catania sarebbero state truccate dietro il pagamento di somme di denaro. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari.

L’operazione di polizia è stata denominata “I treni del goal”. Ulteriori dettagli verranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà presso gli uffici della Procura della Repubblica alle ore 11.00.

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