Goldman Sachs corre in soccorso anche del Milan. Dopo aver già ristrutturato il debito di Inter e Roma, la banca americana ha gettato le basi con la società rossonera per sanare l’indebitamento netto del club, arrivato a quota 247 milioni di euro (141 con le banche, 106 con altri creditori). Da marzo si parlava della possibile nuova partnership tra l’istituto di credito e il Milan, che avevano avviato i contatti – scrive la Gazzetta dello Sport – negli scorsi mesi per discutere di un possibile finanziamento per la costruzione del nuovo stadio. D’altronde Goldman Sachs è specializzata in questo tipo di operazioni: negli Stati Uniti ha partecipato alla creazione di quasi 30 impianti per il baseball, il basket e il football tra i più importanti del Paese. Ma l’accordo con il Milan potrebbe non limitarsi a questo.

La rosea scrive che Goldman Sachs sarebbe disponibile a lavorare con il Milan per risanare il bilancio nei prossimi anni. Prima di tutto – è ovvio – bisognerà aspettare il closing della trattativa con Mr Bee, che entrerà nel club con il 48% del club e ridisegnerà inevitabilmente gli equilibri della società, non solo da un punto di vista azionario ma anche di governance. Ma nel frattempo il club ha già parlato con la delegazione della banca, che ieri si è presentata a Casa Milan capitanata da Greg Carey, lo specialista arrivato da New York.

Con lui si è tornati a parlare anche dello stadio del Milan, rimasto in gara insieme al progetto di Vitali/STAM per aggiudicarsi l’area del Portello. Il Milan ieri ha presentato a Fondazione Fiera gli ultimi documenti richiesti dal Comitato Esecutivo che giovedì si riunirà un’altra volta. Probabilmente la decisione slitterà ulteriormente al 6 luglio, che dovrebbe essere il giorno decisivo per capire se il progetto di Barbara Berlusconi riceverà l’approvazione o meno. Se n’è discusso anche a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dove ieri un gruppo di consiglieri comunali del Pd si è diviso su due fronti contrapposti: non tutti appoggiano l’idea della costruzione dello stadio al Portello, sul quale alcuni esercenti e residenti hanno manifestato la propria contrarietà.

PrecedenteCaso Catania, Abodi: nessun rischio di invalidare campionato di B
SuccessivoCatania, ecco come venivano comprate le partite: l’AUDIO delle intercettazioni
25 anni, milanese, giornalista professionista freelance. Liceo classico, studi umanistici e poi il master in giornalismo alla Walter Tobagi. Ho lavorato per Sportmediaset, Telelombardia, Goal.com, Datasport e Milanotoday.