La Roma ha riscattato Radja Nainggolan. Dopo un tira e molla durato diversi giorni, il club di James Pallotta ha deciso di portare a termine l’operazione di riscatto della seconda metà del giocatore belga, a circa 24 ore dalla scadenza del termine per la risoluzione delle compartecipazioni. Per i giallorossi si tratta della seconda grande comproprietà risolta a proprio favore. Ieri 23 giugno la Roma aveva preso tutto il cartellino di Bertolacci dal Genoa. Oggi 24 giugno è toccato a Nainngolan, che già su Twitter aveva lanciato dei segnali incoraggianti sulla voglia di restare in maglia giallorossa.

Lo ha annunciato la società sul proprio sito: “L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver sottoscritto con il Cagliari Calcio S.p.A. la liquidazione consensuale in favore dell’A.S. Roma, dell’accordo di partecipazione relativo al calciatore Radja Nainggolan, a fronte di un corrispettivo netto di 9 milioni di euro”.

L’operazione riguardante Nainngolan è stata complessa e risolta dopo lunghe contrattazioni con il Cagliari, detentore della seconda metà del cartellino. Alla fine, il presidente dei sardi Tommaso Giulini ha detto sì alla formula prospettata dal ds Walter Sabatini: la Roma iscriverà a bilancio una cifra di 9 milioni, ma nella trattativa dovrebbe esserci anche Ibarbo in prestito oneroso. Il comunicato ufficiale però non ne fa menzione, perciò al momento ci atteniamo alle cifre riportate.

Per due giocatori ex Cagliari che restano, ce n’è uno che va via: parliamo del difensore centrale Astori. Per lui era stata fissata la formula del prestito (con riscatto) non obbligatorio a 5 milioni di euro. La Roma, che ricordiamolo ha raggiunto un accordo con la Uefa, nell’ambito del Fair Play Finanziario, per una sanzione di 6 milioni (4 congelati) più un periodo nel quale dovrà riportare un deficit massimo di 30 milioni per le stagioni 2015 e 2016. Un periodo nel quale il club dovrà praticare il cosiddetto mercato bilanciato: non dovrà cioè spendere più di quanto incassa.

Come avevamo analizzato su Calcio&Finanza, il mercato è uno dei nodi fondamentali che la Roma deve sciogliere. La comproprietà di Nainggolan e i riscatti di Ibarbo e Astori rischiavano di far sborsare complessivamente 30,5 milioni di euro. Con la formula soldi (più eventuale prestito oneroso), il club ha limitato l’esborso. Un modo di cominciare ad approcciarsi al FFP: iscrivendo il costo a bilancio di 9 milioni, la Roma può realizzare con la vendita eventuale del giocatore una discreta plusvalenza.

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Classe 1984. Siciliano di nascita, romagnolo d’adozione, giornalista sportivo per vocazione. Tanta stampa locale (Corriere di Romagna, Resto del Carlino), poi il salto a Milano: master “Tobagi”, Sky.it, Libero, Linkiesta, Pagina99.