Nuovi stadi Serie A. Mancano ormai poco più di due settimane all’inizio del campionato, ma gli impianti dove si disputeranno molte gare sono ancora un pieno cantiere. Secondo un’analisi effettuata da “La Gazzetta dello Sport”, infatti, ben 14 stadi su 16 hanno appeso all’ingresso il cartello ‘lavori in corso’.

Tra questi ovviamente spicca il nuovo “Friuli”, dove l’Udinese disputa le partite in casa, che è stato completamente ristrutturato.  In occasione dell’amichevole degli uomini di Colantuono di ieri contro la Spal i tifosi hanno già potuto ammirare la bellezza dello stadio, anche se la parte mancante sarà inaugurata in occasione della gara contro la Juventus in programma a gennaio.

A Genova nelle ultime stagioni lo stato del campo è stato tutt’altro che adatto a disputare le gare e non sono mancate le occasioni in cui, a causa delle piogge abbondanti che ci sono spesso nel capoluogo ligure, si è arrivati a optare per i rinvii delle gare. Questa volta, però, la Lega Calcio ha obbligato Sampdoria e Genoa a rifare il manto erboso del Ferraris, che stavolta quindi sarà in tutt’altre condizioni.

A Firenze i viola dopo venticinque anni potranno contare su un campo decisamente migliore, ma certo il tempo con cui si è arrivati a questo passo è tutt’altro che positiva. Situazione differente a Napoli, dove anche quest’anno le condizioni sono tutt’altro che migliorate ed è anche per questo che il presidente De Laurentiis si è ormai convinto a dare ai suoi tifosi un nuovo stadio.

Per altre formazioni invece cammino piuttosto in salita. L’Empoli, infatti, è in attesa che termini la manutenzione straordinaria. Il Carpi ha ha chiesto ospitalità a Modena, mentre il Frosinone, altra neopromossa, sta affrontando una vera corsa contro il tempo per avere pronto il Matusa in vista della prima giornata di campionato.

Il Bologna, che punta a rilanciarsi nella massima serie, sta aspettando che vengano ultimati i lavori all’interno della sala hospitality, mentre per l’Atalanta, che resta ovviamente all’Atleti Azzurri d’Italia, la ristrutturazione in atto è quasi al termine.

Il Mapei Stadium, invece, casa del Sassuolo, in vista della finale della Champions femminile deve installare 12mila seggiolini. Anche San Siro sta cambiando pelle: nella casa di Milan e Inter, infatti, devono essere attuati alcuni lavori ritenuti necessari in vista della finale di Champions League che sarà disputata qui il prossimo anno.

Uno scenario di questo tipo quindi per i nostri stadi appare tutt’altro che positivo: la maggior parte degli impianti, infatti, sono fatiscenti e costruiti ormai diversi decenni fa, ma le lungaggini burocratiche a cui spesso sono soggette le squadre per costruire nuove strutture non aiutano certamente nel processo di ricostruzione che molte società stanno valutando per dotarsi di asset importanti a livello aziendale.

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.