Arsenal bilancio 2015 – In attesa della discussione dei conti ufficiali del club relativi al 2014/15, attesa per fine settembre, il supporters’ trust dell’Arsenal ha fatto i conti in tasca al club di cui rappresenta una parte, basandosi sui dati ufficiali di cui è in possesso.

Sul sito ufficiale del trust che riunisce i tifosi-investitori dei Gunners sono così comparse non solo le stime relative ai conti del club al 31 maggio 2015,ma anche una stima che copre le proiezioni sui dati relative al bilancio successivo, cioè quelle al 31 maggio 2016. Come in ogni club inglese che si rispetti, anche l’Arsenal ha un supporters’ trust. Nato nel 2003, serve a promuovere e rappresentare gli interessi dei tifosi che sono anche stakeholders del club, oltre a facilitarne i rapporti con il club e svolgere una funzione di supporto e controllo alle attività di una società tra le più grandi in Inghilterra. Attualmente, il trust dell’Arsenal detiene il 4,5% delle quote del club.

Lo scorso anno sfondato il muro dei 300 milioni

Negli anni, l’Arsenal ha visto crescere la propria mole di ricavi in maniera consistente. Un trend cresciuto in maniera consistente soprattutto nella stagione 2013/14, quando il fatturato del club è arrivato a raggiungere la cifra complessiva di 359 milioni di euro, arrivando per la prima volta nella propria storia a sfondare il muro dei 300 milioni di euro e ottenendo un +23% sui conti rispetto al 2012/13, quando il fatturato è stato di 284 milioni di euro.

Una performance ottenuta grazie a due voci. La prima è stata quella del matchday: due stagioni fa, l’Emirates Stadium ha garantito alle casse del club un gettito di 119 milioni di euro. Un risultato notevole, se come nota Deloitte nel suo report Football Money League è il secondo stadio al mondo per revenues dopo l’Old Trafford del Manchester United. Quindi, la voce dei diritti tv: 147 milioni di euro, con un incremento del +39% rispetto alla stagione precedente.

I conti del 2014/15: si chiuderà in utile

Quest’ultima voce è destinata a rimanere invariata nell’ultimo bilancio, mentre crescerà nel 2016, grazie al nuovo accordo con la Premier League, è destinato ad arrivare a 130 milioni di sterline dagli attuali 120. Secondo la stima dei conti del supporters’ trust, espressi in sterline, anche i ricavi da stadio saranno pressoché invariati: da 100 milioni di sterline si passerà a 98 milioni. 

Le voci in crescita sono quelle relative ai ricavi commerciali e a quelli della vendita al dettaglio (retail). Secondo i calcoli del trust, per quanto riguarda la parte commerciale si passerà dai 59 milioni di sterline del 2014, ai 78 milioni di sterline stimati al 31 maggio 2015, con un incremento del 32% rispetto all’anno precedente. Una voce destinata a crescere ancora nel 2016, quando la stima è di 80 milioni di sterline.

Aggiungendo i ricavi in crescita da retail, da 18 a 22 milioni di sterline, si arriva a un totale di 320 milioni di sterline di ricavi. Numeri positivi anche per quanto riguarda gli utili del club, che secondo le stime sarebbero di 16 milioni di sterline, pari al cambio attuale a 21 milioni di euro. Il costo per gli ingaggi è previsto in aumento da 166 milioni a 180 milioni di sterline, così come aumenteranno gli ammortamenti (da 40 a 56 milioni). Il totale dei costi passerà così da 291 a 318 milioni di euro. L’utile operativo arriva così a 2 milioni di sterline. Calcolando una stima di 27 milioni di sterline in più dal player trading e al netto delle tasse, si arriva così a un utile di 16 milioni.

 

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Classe 1984. Siciliano di nascita, romagnolo d’adozione, giornalista sportivo per vocazione. Tanta stampa locale (Corriere di Romagna, Resto del Carlino), poi il salto a Milano: master “Tobagi”, Sky.it, Libero, Linkiesta, Pagina99.