Scandalo Fifa, il presidente del Cio torna a chiedere nuove riforme. La situazione della Fifa, ormai travolta da scandali e problemi giudiziari che hanno colpito non solo l’attuale presidente Blatter ma anche alcuni dirigenti e il principale candidato alla successione Michael Platini, attuale capo della Uefa, è ormai sotto gli occhi di tutti e diventa fondamentale quindi un cambiamento drastico per lasciarsi alle spalle questa pagina negativa.

A chiedere questo è anche il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), Thomas Bach, che in occasione di un suo intervento in giornata ha invitato a seguire l’esempio dell’organismo di cui è a capo, che negli ultimi anni ha cercato di mettere in atto un modo di agire improntato sulla trasparenza.

Per realizzare questo progetto il Cio ha introdotto alcune riforme che si sono rivelate determinanti e lo stesso dovrebbe fare anche il massimo organismo calcistico a livello mondiale in attesa che a febbraio venga nominato il nuovo presidente: “Il Cio ha fatto riforme in molte aree nel corso degli ultimi 15 anni. Ad esempio, abbiamo messo un limite di età”, ha detto Bach nella città austriaca di Kitzbuhel per il simposio “Camp Beckenbauer”.

Il dirigente tedesco ha preferito però non dire la sua in maniera specifica sulla situazione di Blatter, indagato dalla giustizia svizzera per presunta corruzione, ma che ha comunue già ribadito di voler restare in carica fino al momento delle elezioni: “Non voglio parlare qui di persone o di altre organizzazioni – ha detto Bach – Non abbiamo nulla in contrario se altre organizzazioni sportive desiderano copiare alcune delle nostre riforme”.

Con ogni probabilità, però, già prima del momento in cui si andrà al voto sarà necessario prendere in esame la situazione della massima organizzazione calcistica a livello mondiale, che necessità inevitabilmente di maggiore trasparenza. Di questo se ne sono resi conto anche alcuni sponsor, tra cui Mc Donald’s, Coca Cola e VISA, che sono arrivati a chiedere senza mezzi termini le dimissioni di Blatter. Lo svizzero ha però detto attraverso il suo avvocato, che continuerà a guidare l’organo di governo del calcio mondiale fino al 26 febbraio, quando sono previste le elezioni in cui sarà scelto il successore di Blatter, presidente della Fifa dal 1998 e ora accusato di “gestione fraudolenta” e “appropriazione indebita”.

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.