“Non abbiamo paura di spendere, so che abbiamo questa reputazione ma se un giocatore ha qualità, investiamo”. Arsene Wenger, in occasione dell’annuale assemblea degli azionisti, replica alle critiche di chi gli ha rimproverato il mancato acquisto di un attaccante, pur sapendo che Welbeck sarebbe rimasto fuori fino a Natale.
I Gunners – che hanno registrato un fatturato da 463 milioni di euro con un utile di oltre 33 milioni (“finanziariamente siamo a nostro agio”) – hanno ingaggiato il solo Cech durante l’ultimo mercato estivo e Ivan Gazidis, amministratore delegato, ha spiegato che “siamo stati bravi a costruire la squadra, dobbiamo essere più furbi dei nostri avversari più ricchi e non spendiamo solo per spendere”.
Wenger si è poi difeso dalle critiche per il rendimento in Champions, con l’Arsenal che ha perso le prime due gare con Dinamo Zagabria e Olympiacos e che ora dovrà vedersela col Bayern. “Le prestazioni non sono state abbastanza buone ma abbiamo giocato oltre 150 gare in Europa e la nostra percentuale di vittorie è fra le prime cinque. Inoltre abbiamo una buona chance di vincere la Premier League, tutti gli indicatori confermano che abbiamo il potenziale per lottare. Non siamo partiti bene ma siamo a due punti dalla capolista. Dobbiamo essere costanti e vincere i big match”.
Infine, sul suo futuro, con un contratto in scadenza nel 2017, Wenger assicura: “ho dovuto affrontare delle avversità ma sono più motivato che mai e sono determinato a fare il massimo fino all’ultimo giorno di contratto per riportare il titolo all’Arsenal e lasciarlo nelle condizioni di poter fare ancora meglio”.