Il Torino vorrebbe riaprire il caso dello scudetto del 1926/27, il primo vinto dal club granata ma poi revocato per un episodio di corruzione. A rilanciare la battaglia è il presidente Urbano Cairo, nel giorno della cerimonia per l’avvio dei lavori di ricostruzione dello stadio Filadelfia. «In questo impianto», ha detto il presidente granata, «il Toro ha vinto 7 scudetti, compreso quello della stagione 1926/27 che è stato revocato in circostanze poco chiare. Rivogliamo quel titolo e faremo tutti i passi necessari affinché ci venga legittimamente restituito».

La revoca fu decisa per il tentativo di corruzione effettuato dal dirigente granata Nanni che avrebbe promesso 50 mila lire al terzino della Juventus Allemandi per addomesticare il derby della Mole. La stracittadina fu vinta dai granata per 2-1 ma con una partita impeccabile del difensore bianconero.

Il Torino che si vide revocato lo scudetto conquistato sul campo
Il Torino che si vide revocato lo scudetto conquistato sul campo

Il campionato 1926/27 fu il primo campionato italiano organizzato su base nazionale. La formula prevedeva due gironi interregionali da 10 squadre ciascuno, di cui le prime tre classificate accedevano alla fase finale, mentre le ultime due venivano retrocesse. Lo scudetto veniva assegnato alla vincitrice del raggruppamento finale composto da 6 squadre.

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