Oggi e domani, in occasione dell’ottava giornata, torna sui campi della Serie A l’iniziativa “Un calcio alla mortalità infantile” in collaborazione con Lega Serie A, Figc e Aia, nell’ambito della campagna di raccolta fondi di Save the Children Italia Every One.

Ogni anno nel mondo, 5,9 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono per cause banali e curabili: 1 milione di loro perde la vita nelle prime 24 ore, 16.000 ogni giorno. Dal 2000 ad oggi, anche grazie agli interventi di Save the Children – la più importante organizzazione internazionale indipendente dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti – è stato dimezzato il numero di morti infantili per cause prevenibili, come diarrea o polmonite: 50 milioni di vite sono state salvate, ma ancora molto resta da fare.

Per questo il mondo del calcio scende in campo compatto con l’iniziativa “Un calcio alla mortalità infantile” invitando tutti i tifosi e simpatizzanti a sostenere Save the Children con una semplice donazione attraverso un SMS al 45505.

I primi sono stati i giocatori della Nazionale, il 13 ottobre, nella partita di qualificazione ai Campionati Europei 2016, Italia-Norvegia. Il 18 ottobre, nell’ottava giornata di campionato, con anticipi e postici, saranno tutte le squadre della Serie A, arbitri compresi, a schierarsi con Save the Children contro la mortalità infantile.

save the children figc

 

Protagonisti della campagna di comunicazione sono gli allenatori Allegri, Garcia, Mancini, Mihajlovic, Pioli, Sousa insieme ai calciatori Lorenzo Insigne e Fabio Quagliarella. Con loro, come sempre, la Fiorentina, che dal 2010 è partner di Save the Children e ne porta il logo sulle maglie, e sostiene un importante progetto di salute materno-infantile e nutrizione in Etiopia.

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